Buongiorno, oggi è il 3 maggio.
Il 3 maggio 1937 Margaret Mitchell vince il premio Pulitzer con il romanzo Via col vento.
“Dopotutto domani è un altro giorno” è la celebre frase pronunciata dalla protagonista Rossella O’Hara alla fine del noto romanzo scritto dall’americana Margaret Mitchell nel 1936. In pochissimo tempo il suo romanzo “Via col vento” (Gone with the Wind) ottiene un grandissimo successo editoriale a livello internazionale. Basti pensare che ancora oggi, a distanza di tanto tempo, questo libro continua ad essere ristampato e venduto. Può essere considerato a giusta ragione uno di quei romanzi “senza tempo” che non tramontano mai, tradotto in trentasette lingue diverse. Il 3 Maggio 1937 “Via col Vento” arriva a vincere addirittura il Premio Pulitzer, uno dei premi più ambiti in ambito letterario. Ad oggi le copie vendute sono più di trenta milioni.
Siamo a Tara, nel 1861. Gerald O’Hara è il ricco proprietario di una tenuta e di una estesa piantagione di cotone nei pressi di Atlanta, in Georgia. La figlia sedicenne, Rossella, è molto bella ma ha un carattere capriccioso e testardo che non migliora con il tempo, anzi le procura parecchi guai. La vita agiata, le feste, i corteggiatori, i banchetti fastosi diventano un lontano ricordo quando la Guerra civile comincia ad affacciarsi nel Sud dell’America, dove loro vivono.
Rossella è innamorata ma non ricambiata di Ashley Wilkes, che invece è fidanzato con la tranquilla e dolce cugina della ragazza, Melania Hamilton. Decisa a conquistare Ashley, Rossella dichiara al giovane il suo amore proprio durante la festa del fidanzamento. Ashley, pur essendo attratto dalla bellezza di Rosella, le risponde che per lei prova solo un gran bene e che sono troppo diversi per stare insieme. Nella stessa occasione, al ricevimento, Rossella incontra l’affascinante avventuriero Rhett Butler.
La guerra è imminente, e per questo Ashley e Melania anticipano le nozze. Rossella, sempre più delusa e rattristata, si butta tra le braccia di Charles Hamilton, fratello di Melania e lo sposa. Il giovane però parte per la guerra e non fa più ritorno, perché muore al fronte. Rossella, incinta, mette al mondo un figlio e lo chiama Wade. Intanto, trasferitasi ad Atlanta con la cugina Melania, Rossella dà scandalo e non ha certo il comportamento di una donna che ha perduto l’amato marito in guerra. Quando i nordisti arrivano ad Atlanta, mettendola sotto assedio, Rossella e Melania vengono aiutate da Rhett Butler a fuggire verso Tara.
Qui Rossella trova distruzione e desolazione, oltre ad una povertà assoluta. Sua mamma è morta ed il padre non ha retto al dolore ed è impazzito. Rossella, abituata agli agi, è costretta a darsi da fare per affrontare la difficile situazione. Nel 1865 la Guerra di Secessione termina con la vittoria del Nord. Ashley torna a casa dalla moglie Melania che nel frattempo gli ha dato un figlio. Rossella continua testardamente a desiderarlo, ma intanto per necessità di soldi si sposa con il proprietario di una segheria, Franck Kennedy, con il quale ha una figlia, Ella.
Intanto Rhett le sta sempre vicino e sembra essere l’unico in grado di accettare tutti i suoi difetti. Rimasta vedova per la seconda volta, Rossella si avvicina a Rhett e decide di sposarlo. Insieme hanno una figlia, Diletta. Ma una caduta da cavallo è fatale per la bambina, che muore. Anche la dolce Melania muore, e Rossella potrebbe finalmente avere il “suo” amato Ashley, ma si accorge troppo tardi di amare Rhett Butler. L’uomo, stanco e avvilito per i continui capricci della donna, decide di lasciarla e andare via. Chissà, forse Rossella, testarda come è, pensa già a riconquistarlo.
Il romanzo è una fedele fotografia dell’America del Sud ai tempi della Guerra di Secessione: le vicende dei vari protagonisti si intersecano con la realtà della storia americana di quel periodo, vista da una delle parti in causa, i Sudisti. Ad una attenta lettura del romanzo, si scorge un tentativo (velato, ma non troppo) di muovere una critica alla società americana che durante la Guerra di Secessione appoggia la causa nordista.
Nonostante la cornice storica impegnativa e lo schema complesso del romanzo, la storia di “Via col vento” incuriosisce e appassiona fin da subito, conquistando il lettore con suo stile storico- melodrammatico. L’intreccio amoroso dei protagonisti è sapientemente costruito, ed i personaggi sono ben caratterizzati, ciascuno nella propria unicità. Dal romanzo è stato tratto il famoso film “Via col vento”, diretto da Victor Fleming e interpretato da Clark Gable (nel ruolo di Rhett) e Vivien Leigh (Rossella O’Hara).
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