Buongiorno, oggi è il 4 settembre.
Il 4 settembre 1957 il governatore dell'Arkansas, Orval Faubus, chiama la Guardia Nazionale per impedire che i "nove di Little Rock", nove studenti afroamericani, potessero entrare e frequentare la Central High School.
La Corte Suprema degli Stati Uniti aveva emesso una sentenza il 17 maggio del 54, nella quale dichiarava incostituzionale qualsiasi legge che stabilisse scuole separate per cittadini di colore.
A seguito di questa sentenza l'Associazione Nazionale per i diritti delle persone di colore tentò di iscrivere studenti neri in scuole fino ad allora totalmente bianche nel sud del paese.
A Little Rock, la capitale dell'Arkansas, il comitato scolastico accettò di adeguarsi alla sentenza della Corte Suprema. Il 24 maggio del 55 il sovrintendente scolastico Virgil Blossom propose al comitato un piano di graduale integrazione, approvato all'unanimità. Il piano sarebbe stato implementato a partire dall'anno scolastico 57-58, che iniziava a settembre del 57. I nove di Little Rock erano studenti selezionati sulla base di altissima presenza e grado di ecellenza (Ernest Green, Elizabeth Eckford, Jefferson Thomas, Terrence Roberts, Carlotta Walls Lanier, Minnijean Brown, Gloria Ray Karlmark, Therma Mothershed e Melba Pattillo Beals).
Numerosi gruppi di segregazionisti protestarono ferocemente con il comitato scolastico e impedirono fisicamente agli studenti neri di entrare a scuola. A supporto dei segregazionisti il governatore inviò la Guardia Nazionale dell'Arkansas il 4 settembre del 57. La vista di una linea di soldati che impediva l'ingresso a scuola di nove studenti neri polarizzò l'attenzione dell'opinione pubblica americana.
L'empasse durò per giorni; il 9 settembre il Distretto Scolastico condannò in una nota il dispiegamento della Guardia Nazionale da parte del Governatore. Lo stesso presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower tentò di di ridurre gli attriti invitando Faubus ad incontrarlo. Il Presidente ammonì il Governatore a non mettersi contro la Corte Suprema.
Il sindaco di Little Rock, Woodrow Nilson, chiese ad Eisenhower di inviare truppe federali per proteggere i nove studenti e consentire loro l'ingresso a scuola. Il 24 settembre il Presidente inviò la 101esima divisione Airborne della United States Army a Little Rock e "federalizzò" tutti i 10000 membri della Guardia Nazionale dell'Arkansas, togliendo dunque di fatto al governatore il potere di dare loro ordini.
Alla fine di settembre i 9 poterono finalmente entrare alla Central High di Little Rock scortati dalla U.S. Army, ma furono comunque soggetti ad un anno di abusi fisici e verbali da parte degli altri studenti bianchi. A Melba Pattillo fu gettato acido negli occhi e nel suo libro "i guerrieri non piangono" ricorda un incidente in cui ragazze bianche la bloccarono nel bagno e tentarono di darle fuoco gettandole addosso pezzi di carta incendiata.
Nell'estate del 58, alla chiusura dell'anno scolastico, Faubus decise di appellarsi alla corte Federale per posporre la desegregazione delle scuole pubbliche di Little Rock, asserendo che le scuole integrate avrebbero portato ad un incremento della violenza. La Corte Federale rigettò la richiesta di Faubus, ed egli decise allora di chiudere completamente tutte le scuole pubbliche.
Il 15 settembre del 58 il governatore emise un atto che chiudeva totalmente le quattro scuole di Little Rock, impedendo dunque sia a bianchi che a neri di frequentarle. In base alle leggi dell'Arkansas, era tuttavia necessario un referendum popolare per avallare una legge che chiude le scuole. Il referendum si doveva tenere il 27 settembre. Faubus in un comizio chiese ai cittadini di votare contro l'integrazione, poichè stava progettando di trasformare le scuole pubbliche in private, e dunque di educare separatamente bianchi e neri, pur se negli stessi edifici. Faubus vinse il referendum, e l'anno 58-59 fu ricordato come "l'anno perso", quello in cui tutte le scuole pubbliche della capitale vennero chiuse per decreto del governatore.
La vittoria di Faubus portò a una serie di conseguenze pagate dall'intera popolazione di Little Rock. Faubus stesso il giorno dopo il referendum tornò sulle sue parole e negò che avrebbe aperto scuole private. La cittadinanza insorse contro la popolazione nera, considerandola colpevole del fatto che le scuole fossero state chiuse.
In tutto ciò molti si dimenticano del danno che ricevettero gli insegnanti; 44 di essi furono licenziati a causa della mancanza di corsi; furono reintegrati solo nel maggio del 59, quando 3 membri segregazionisti del comitato scolastico furono rimpiazzati da 3 moderati. Il comitato, contro la decisione di Faubus, ordinò la riapertura delle scuole il 12 agosto del 59, più di 15 giorni prima del normale inizio dell'anno scolastico.
I neri tornarono di nuovo a scuola, comunque sempre malvisti, sbeffeggiati e vittime di abusi da parte degli altri studenti.
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sabato 4 settembre 2021
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