Esergo di
Manlio Lo Presti
Nell'antico
Egitto il ladro ingegnoso non veniva castigato. Gli si riconosceva,
in premio, una parte del bottino. Per il furto? No (era reato
punibile anche sulle rive del Nilo), per
l'intelligenza.
L'Egitto
aveva bisogno di genio e cercava di farlo emergere in tutti i modi.
Un
ladro intelligente può diventare onesto, un cretino probo resta un
cretino, e c'è il rischio che si metta pure a rubare.
P.
APRILE, Elogio dell'imbecille, Piemme, 2010, pag. 127
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