Cerca nel web

martedì 30 settembre 2014

#Italy #CascateLequarci - Ulassai - Sardegna


 cascate lequarci

Le cascate di Lequarci si trovano presso località Santa Barbara, nel comune diUlassai in Sardegna. Le acque del rio Lequarci, provenienti dall'altopiano di Baulassa, scendono con diversi rivoli da una falesia calcarea ad anfiteatro compiendo un salto di circa 50 metri (da 700 a 650 m s.l.m) per una larghezza di circa 70 metri, dopodiché scorrono impetuosamente per un ulteriore dislivello di 75 metri prima di riversarsi in piccoli laghi. Si congiungono in località "s'isca e Perdu Tolu" con le acque di un'altra cascata imponente di Ulassai: la Cascata di Lecorci  

lunedì 29 settembre 2014

#Italy #CascatedelSasso, sul Metauro (Pesaro, Urbino)




Le Cascate del Sasso si trovano nelle Marche in provincia di Pesaro-Urbino.   Con un fronte di sessanta metri (cento metri da sponda a sponda) la Cascata del Sasso, a due passi da Sant'Angelo in Vado, costituisce uno scenario di grande suggestione. Da una altezza di dodici metri e mezzo (15 metri, dagli strati più arretrati), le acque del Metauro si gettano sugli strati scoscesi di calcare marnoso disposti a reggipoggio (cioè con immersione opposta rispetto a quella del pendio), dando luogo ad una cascata considerata tra le dieci più grandi d'Italia. Tale biotopo particolare, è incluso nell'elenco delle bellezze naturali di cui all'art.1 della legge n.1497 del 29/06/1939 ed ha avuto l'apposizione del vincolo paesaggistico, comprese le aree circostanti con Decreto del Presidente della Giunta regionale delle Marche n. 273 del 9/12/1997. Purtroppo il vincolo è venuto quando tutta l'area circostante era già appesantita dalla zona industriale confinante. Inoltre nel 1981 il Genio Civile di allora, costruì un muro di calcestruzzo di contenimento con relativo belvedere, in sponda sinistra, senza alcun accorgimento di tutela visiva della balza. Nella riva sinistra un antico mulino , non più in funzione, contribuisce ad esaltare la suggestione del paesaggio. Lo specchio d'acqua è circondato da una rigogliosa vegetazione di salici e pioppi. È possibile incontrare anche specie rare come il Martin Pescatore.

Imm. e testo da  it.wikipedia.org

domenica 28 settembre 2014

#SeTuSeiGiàFelice "Felici più di Dio" Neale Donald Walsch

 imm. da /lrpress.it

Se tu sei già felice, devi renderti conto che sei destinato a esserlo ancora di più. E se per caso tu fossi davvero molto felice, ebbene, non hai ancora raggiunto la massima felicità.
Ma allora: quanto felice puoi essere? Qual è il limite della felicità? Puoi persino essere felice più di Dio!”

Felici più di Dio, Neale Donald Walsch

sabato 27 settembre 2014

#PercorreUnMiglioInPiù - "La chiave principale della ricchezza" di Napoleon Hill





imm. da fashion.it


 C’è un beneficio per chi adotta l’abitune a percorrere “un miglio in più”: essa lo conserva in buoni rapporti con la sua coscienza e fli serve da incentivo spirituale. Ciò significa che ne viene corroborato il carattere personale in un modo che non ha eguali. Dovreste ricordarlo bene voi che avete figli e figlie adolescenti! Insegnate loro a rendere servizi maggiori e migliori di quelli usuali e contribuirete così a formare il loro carattere in una maniera che darà loro vantaggi per tutta la vita.

Napoleon Hill, La Chiave principale della Ricchezza

venerdì 26 settembre 2014

#ART3.0:AutoRiTratto di #MonicaFossiGiannozzi




ART 3.0: AutoRiTratto di Monica Fossi Giannozzi

Scritto da Catia Giaccherini

 

Monica Fossi Giannozzi, allieva dello scultore Sergio Benvenuti, decoratrice d'interni, si dedica da qualche tempo alla tecnica del collage. Vive e lavora a Firenze, dove si è diplomata al Liceo Artistico nel 1976, ha inoltre conseguito il diploma in grafica presso l'Accademia Cappiello nella stessa città.


 

 

giovedì 18 settembre 2014

#ART3.0Autoritratto di #EnricoCarniani

      Autoritratto di Enrico Carniani

    Scritto da Catia Giaccherini

      
    Quando si trasferì a Firenze, per me divenne più facile seguirlo in particolare  quando ritraeva gli scorci della città. In genere era piuttosto silenzioso e schivo, ma io mi accucciavo alle sue spalle e lo osservavo per ore e ore. Mia madre, accortasi della mia passione per l’arte, chiese a mio nonno di insegnarmi ma egli rispose: “Non posso insegnargli niente, dipenderà tutto dalla sua natura”.
     da ilpickwick.it

    giovedì 11 settembre 2014

    #Vulcano #Arenal - Costa Rica



    imm. da wikimedia.org

    Il Vulcano Arenal (1.670 m s.l.m.  è uno stratovulcano andesitico nel nord-ovest della Costa Rica,  a circa 90 km nord-est di San Josè,  nella provincia di Alajuela.   È il più attivo vulcano della Costa Rica. La sommità venne scalata per la prima volta nel 1937,  quando il vulcano era ritenuto spento. Il 29 luglio dell 1968   dopo un forte terremoto   il vulcano ha iniziato a eruttare dopo circa 400 anni di silenzio e da allora è sempre rimasto molto attivo. Le pendici del vulcano ospitano delle terme (sicure), delle bellissime varietà di fiori tropicali e piante uniche. L'acqua calda sulfurea fuoriesce in molteplici rivoli intorno alle pendici dell'intero vulcano, che è visitato dai turisti di tutto il mondo.

     fonte: it.wikipedia.org/wiki/Vulcano Arenal

    mercoledì 10 settembre 2014

    #Italy #Cascate del #Mulino #Saturnia #Grosseto



     
    imm. da viaggiverdi.it


     Le Cascate del Mulino sono uno dei luoghi più suggestivi ed affascinanti della Maremma Toscana, si tratta di un luogo sorto in maniera naturale, originatosi da una roccia di travertino, scavata dalla cascata di acque solfuree termali.
    Le Cascate si rendono celebri soprattutto per la loro bellezza, piccole piscine naturali si riempiono continuamente dell’acqua che giunge dall’alta cascata, creando uno scenario molto particolare nel suo insieme, molto turisti e gente del posto scelgono questo luogo per rilassarsi e godere di relax etranquillità, lontano da rumori, stress e caos quotidiani, riuscendo a trovare attimi di puro benessere.
    Alle Cascate del Mulino giungono acque termali solfuree, particolarmente importanti per le loro proprietà benefiche, l’acqua infatti, sgorga da una sorgente naturale ad una temperatura di 37,5°C e grazie alla presenza di un particolare elemento, ovvero il Plancton Termale, si caratterizza per gli effetti benefici che ha sulla pelle, e sugli apparati digestivo, circolatorio, motorio e del ricambio.
    Le Cascate viste da lontano sembrano il disegno di una cartolina, uniche nella loro specie, molto amate dai turisti italiani e stranieri, che decidono di trascorrervi le proprie vacanze, per poter scoprire il fascino di un luogo nato senza l’aiuto dell’uomo e per godere delle importanti proprietà benefiche delle acque, in assoluta libertà e tranquillità, fra panorami ricchi di suggestione, in un’atmosfera che, di giorno, ma anche di notte, quando i caldi vapori che fuoriescono dalle acque creano nubi che si alzano verso il cielo, sarà senza alcun dubbio ammaliante.

    fonte: cascate-del-mulino.info

    martedì 9 settembre 2014

    #ArteInItaly #OpereDi #Giotto: La Cacciata dei diavoli da Arezzo




     imm. da it.wikipedia.org
    La Cacciata dei diavoli da Arezzo è la decima delle ventotto scene del ciclo di affreschi delle storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, attribuiti a Giotto. Fu dipinta verosimilmente tra il 1295 e il 1299 e misura 230x270 cm.

    tratto da   wikipedia.org

    sabato 6 settembre 2014

    #OpereDi #MarcChagall: Io e Il Villaggio




      Io e il villaggio è un dipinto (191x150 cm) realizzato nel 1911  dal pittore Marc Chagall  È conservato nel Museum of Modern Art di New York.

    Il quadro raffigura l'idealizzazione del tipo di comunità dove crebbe Chagall, in cui uomini e animali vivono in armonia.

    fonte it.wikipedia.org


    venerdì 5 settembre 2014

    #Italy #ITrulliDi #Alberobello #Puglia


    imm. da visual-italy.it/ AlberobelloTrulli

     I trulli sono famosi nel mondo per la loro caratteristica bellezza ed unicità e rappresentano uno degli esempi più straordinari di architettura popolare italiana. In un periodo storico in cui si impediva la costruzione di fisse dimore, gli abitanti di queste terre dimostrarono una grande capacità di adattamento e una eccezionale ingegnosità, “inventando” i Trulli, case precarie costruite con la sola pietra locale.
     Dalla precarietà all’abitabilità: il processo di trasformazione e di recupero nel pieno rispetto dell’originalità dell’opera ha fatto conquistare ad Alberobello, in Puglia,  ed ai suoi Trulli il riconoscimento di Patrimonio Mondiale, dell'Umanità dall' Unesco. Nelle Murge sud-orientali e precisamente nella Valle d’Itria, queste costruzioni sono sparse in tutto il territorio, dal quale spiccano con le loro bianche mura e i famosi tetti a cono.


    imm. da placesonline.com/ alberobellotrulli
     Alberobello è universalmente conosciuta come la capitale dei trulli, ognuno con forma e dimensioni diverse. Spesso sono a costruzione unica, oppure accostati in un complesso di abitazioni comunicanti. Alcuni raggiungono i due piani. La maggior parte ha il tetto grigio a forma di cono che termina con una palla o una semisfera. L’interno, a camera unica, raccoglie nicchie per il camino, il letto e i vari arredi. La struttura permette un’ottima climatizzazione interna: fresca d’estate e accogliente d’inverno. 

    fonte  italia.it/it/scopri-litalia/puglia



    giovedì 4 settembre 2014

    #Italy #Cascate #Riva - Trentino Alto Adige



     cascata alta

    Le cascate di Riva  anche note come Cascate di Campo Tures (data la loro posizione nei pressi di questa località), sono le cascate forse più conosciute in Alto Adige.  Esse si trovano nei pressi di Campo Tures, in Valle Aurina  o più precisamente in località Winkel, a ridosso del maso   Garber, all'inizio della Valle Riva. 

    cascata media 
     Le cascate di Riva sono per la precisione tre, e sono formate grazie alle acque del torrente Riva   che si ingrossa quando il ghiacciaio delle Verette di Ries  si sgela parzialmente.
    Sicuramente la più bella cascata delle tre è quella più a monte (con un salto di ben 42 metri, dovuta a una diramazione artificiale del torrente che è sfruttato per l'energia elettrica in località Tobl), che lascia affascinati, anche grazie a un ponte sospeso sullo strapiombo, che si attraversa per arrivare alla fine del sentiero. Invece alla base della cascata bassa (che ha un salto di 10-15 metri), si trova una composizione artistica che raffigura una delle figure del Cantico delle Creature.



    tratto da  it.wikipedia.org

    mercoledì 3 settembre 2014

    #ArteInItaly #OpereDi #Giotto: La Deposizione della Croce

     imm. da it.wikipedia.org
    La Deposizione dalla croce è un affresco (300x300 cm) attribuito al giovane Giotto,  databile al 1291-1295 circa e situato nella fascia superiore della parete sinistra della Basilica Superiore di Assisi 

    Tratto da It. wikipeedia.org

    martedì 2 settembre 2014

    #Italy #Cascate #Acquacheta - Forli - Cesena

     imm. da montagna.tv/acquacheta.jpg


    L'Acquacheta è un corso d'acqua tosco-romagnolo, affluente del fiume Montone,   che nasce sull'Appennino toscano nei pressi del Monte Lavane  nel Comune di San Godenzo in Provincia di Firenze. Poco prima di passare per San Benedetto in Alpe, dove unendosi al Troncalosso  forma il Montone, precipita in modo spettacolare da un alto salto di arenaria, dividendosi in mille, rumorosi rivoli. Oggi la cascata è inserita nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna  di cui rappresenta uno degli elementi naturali più importanti.

    È stato reso famoso da DanteAlighieri, che l'ha citato nella Divina Commedia  (inf. XVI, 94-102):

    Come quel fiume c'ha proprio cammino
    prima dal Monte Viso 'nver' levante,
    da la sinistra costa d'Apennino,
    che si chiama Acquacheta suso, avante
    che si divalli giù nel basso letto,
    e a Forlì di quel nome è vacante,
    rimbomba là sovra San Benedetto
    de l'Alpe per cadere ad una scesa
    ove dovea per mille esser recetto;
    così, giù d'una ripa discoscesa,
    trovammo risonar quell'acqua tinta,
    sì che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa. »

    lunedì 1 settembre 2014

    #Italy e i suoi #Borghi #Castiglione del Lago - Umbria



     imm. da aligre-cappuccino.fr

     Il nome deriva dalla fortezza medievale eretta verso la metà del Duecento e chiamata “Castello del Leone” per la sua forma pentagonale ispirata alla costellazione del Leone.


    Palazzo ducale imm. da  http://media-cdn.tripadvisor.com

     Si possono vedere pitture rinascimentali e camminamenti di ronda con vista sul Trasimeno.
    Di grande rilevanza storico-artistica. è l’imponente complesso monumentale di Palazzo della Corgna, ampliato fra Cinque e Seicento da Galeazzo Alessi sul preesistente nucleo del Palazzetto Baglioni, con la probabile supervisione del Vignola.
    Il Palazzo racchiude uno dei maggiori cicli pittorici del tardo manierismo umbro-toscano.
    Una superficie di oltre 1200 mq. è stata dipinta per celebrare le gesta del condottiero Ascanio della Corgna con temi cari al XVI secolo: valorose imprese di eroi romani e scene ispirate alla mitologia greca.


    affreschi a palazzo ducale -  imm. da  media-cdn.tripadvisor.com palazzo-della-corgna

     Oggi la maggior parte degli affreschi di Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, che ornano le sale del Palazzo, sono restituiti al loro antico splendore grazie a un attento lavoro di recupero e restauro.

    Il Palazzo Ducale è collegato alla Rocca medievale da un camminamento che si snoda lungo le mura e che fu coperto nel 1617, durante il marchesato dei Della Corgna.
    La Rocca del Leone è una fortezza medievale dalla singolare forma a cinque punte che ricorda la costellazione del Leone.
    Edificata per volontà di Federico II a partire dal 1247, costituisce uno dei migliori esempi dell’architettura militare del Medioevo umbro.
    La sua collocazione su uno sperone calcareo che domina il Trasimeno si è rivelata di grande importanza strategica durante le numerose guerre per il dominio del territorio combattute dalle signorie toscane e perugine.
    Da vedere nel borgo, all’estremo opposto del Palazzo Ducale, anche la Chiesa di S. Maria Maddalena, costruita nel 1836 su progetto dell’architetto Giovanni Caproni.
    Al suo interno sono conservate una “Madonna del Latte” di scuola senese del ‘300, una tavola che raffigura la Madonna con il Bambino, attribuita ad un allievo del Perugino e recentemente restaurata, e affreschi di Mariano Piervittori dipinti dopo il 1850.
    Di epoca barocca (prima metà del ‘600) è invece la Chiesa di S. Domenico: edificata per volontà del duca Fulvio Alessandro, offre al visitatore uno splendido soffitto a cassettoni e numerosi dipinti del XVII secolo.

     Prodotti:
    La fagiolina del lago trova intorno al Trasimeno il suo terreno ideale. è un fagiolo di minuscole dimensioni con una buccia così sottile che quasi non si vede, di sapore delicato e facilmente digeribile.
    La coltivazione della fagiolina è stata recuperata grazie a un gruppo di agricoltori riuniti in un consorzio e oggi  è presidio Slow Food.

    imm. da visiteinfattoria.it/ fagiolina.png
     Specialità culinarie:

     Il pesce d’acqua dolce è padrone nella cucina locale, in particolare la “regina in porchetta”, cioè una carpa di grandi dimensioni cotta al forno, insaporita con finocchio, aglio, pepe e sale e servita con l’ottimo vino rosso dei Colli del Trasimeno.
    Tra i primi, i “pici co’ la nana”, una pasta fatta in casa con acqua e farina e condita con sugo di anatra e parmigiano

    tratto da  borghitalia.it

    Cerca nel blog

    Archivio blog