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Il nome deriva dalla fortezza medievale eretta verso la metà del Duecento e
chiamata “Castello del Leone” per la sua forma pentagonale ispirata alla
costellazione del Leone.
Palazzo ducale imm. da http://media-cdn.tripadvisor.com |
Si possono vedere pitture rinascimentali e camminamenti di ronda con vista sul Trasimeno.
Di grande rilevanza storico-artistica. è l’imponente complesso
monumentale di Palazzo della Corgna, ampliato fra Cinque e Seicento da
Galeazzo Alessi sul preesistente nucleo del Palazzetto Baglioni, con la
probabile supervisione del Vignola.
Il Palazzo racchiude uno dei maggiori cicli pittorici del tardo manierismo umbro-toscano.
Una superficie di oltre 1200 mq. è stata dipinta per celebrare le
gesta del condottiero Ascanio della Corgna con temi cari al XVI secolo:
valorose imprese di eroi romani e scene ispirate alla mitologia greca.
affreschi a palazzo ducale - imm. da media-cdn.tripadvisor.com palazzo-della-corgna |
Oggi la maggior parte degli affreschi di Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, che ornano le sale del Palazzo, sono restituiti al loro antico splendore grazie a un attento lavoro di recupero e restauro.
Il Palazzo Ducale è collegato alla Rocca medievale da un camminamento
che si snoda lungo le mura e che fu coperto nel 1617, durante il
marchesato dei Della Corgna.
La Rocca del Leone è una fortezza medievale dalla singolare forma a cinque punte che ricorda la costellazione del Leone.
Edificata per volontà di Federico II a partire dal 1247, costituisce
uno dei migliori esempi dell’architettura militare del Medioevo umbro.
La sua collocazione su uno sperone calcareo che domina il Trasimeno
si è rivelata di grande importanza strategica durante le numerose guerre
per il dominio del territorio combattute dalle signorie toscane e
perugine.
Da vedere nel borgo, all’estremo opposto del Palazzo Ducale, anche la
Chiesa di S. Maria Maddalena, costruita nel 1836 su progetto
dell’architetto Giovanni Caproni.
Al suo interno sono conservate una “Madonna del Latte” di scuola
senese del ‘300, una tavola che raffigura la Madonna con il Bambino,
attribuita ad un allievo del Perugino e recentemente restaurata, e
affreschi di Mariano Piervittori dipinti dopo il 1850.
Di epoca barocca (prima metà del ‘600) è invece la Chiesa di S.
Domenico: edificata per volontà del duca Fulvio Alessandro, offre al
visitatore uno splendido soffitto a cassettoni e numerosi dipinti del
XVII secolo.
Prodotti:
La fagiolina del lago trova intorno al Trasimeno il
suo terreno ideale. è un fagiolo di minuscole dimensioni con una buccia
così sottile che quasi non si vede, di sapore delicato e facilmente
digeribile.
La coltivazione della fagiolina è stata recuperata grazie a un gruppo
di agricoltori riuniti in un consorzio e oggi è presidio Slow Food.
imm. da visiteinfattoria.it/ fagiolina.png |
Specialità culinarie:
Il pesce d’acqua dolce è padrone nella cucina locale, in particolare
la “regina in porchetta”, cioè una carpa di grandi dimensioni cotta al
forno, insaporita con finocchio, aglio, pepe e sale e servita con
l’ottimo vino rosso dei Colli del Trasimeno.
Tra i primi, i “pici co’ la nana”, una pasta fatta in casa con acqua e farina e condita con sugo di anatra e parmigiano
tratto da borghitalia.it
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