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venerdì 14 giugno 2013

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Nell'antico Egitto il ladro ingegnoso non veniva castigato. Gli si riconosceva, in premio, una parte del bottino. Per il furto? No (era reato punibile anche sulle rive del Nilo), per l'intelligenza.
L'Egitto aveva bisogno di genio e cercava di farlo emergere in tutti i modi.
Un ladro intelligente può diventare onesto, un cretino probo resta un cretino, e c'è il rischio che si metta pure a rubare.


P. APRILE, Elogio dell'imbecille, Piemme, 2010, pag. 127

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