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mercoledì 3 aprile 2013

Esergo di Manlio Lo Presti






Esergo di Manlio Lo Presti

Lo stesso naufrago era un caso estremo di viaggiatore colpito dalla sorte.
Nella tradizione europea, la guerra sul mare era crudele come tutte le guerre, ma fra i comandanti vittorioso esisteva l'uso di non infierire sui
naufraghi e, se possibile, di aiutarli.
Con la seconda guerra mondiale, la nave che è riuscita ad affondare quella nemica, se può, si ferma ancora a controllare se ci sono sopravvissuti, non per raccoglierli però, ma per mitragliarli.

L. ZOJA, La morte del prossimo, Einaudi, 2009, pag. 52

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