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lunedì 16 gennaio 2012

#libri: L’elmo e la rivolta


http://www.ibs.it

graphic essay
di Palumbo e Curreri

Un graphic essay nostrano, un saggio-fumetto, un primo, vero saggio di storia della cultura, con Postilla bibliografica ragionata, discorsiva, messo in immagini, ovvero raccontato, con tanto di cornice narrativa derivata dal buon Pasolini e con la forza dei disegni di Peppe Palumbo e delle ricerche e delle parole di Lucio Curreri.
Curreri e Palumbo si cimentano nell'inedita operazione del saggio a fumetti e scoprono che Scipione, il grande generale che sconfisse Cartagine, e Spartaco, l'oscuro leader della rivolta degli schiavi, sono all'origine di due miti che trascendono di gran lunga le scarse informazioni di cui disponiamo su di loro; due miti che la modernità ha accolto, elaborato e digerito, opponendoli di frequente l'uno all'altro.
Il bisogno di usare la storia per rinsaldare l'identità nazionale conduce più facilmente alla celebrazione degli Scipioni e dei Cesari che non a quella delle loro vittime; del resto, da qualche tempo le note dell'inno di Mameli risuonano nel nostro orizzonte più spesso di quanto non accadesse in passato, e con loro, per l'appunto, ritorna l'elmo di Scipio.

Giuseppe Palumbo, Luciano Curreri
L'elmo e la rivolta.
Modernità e surplus mitico di Scipioni e Spartachi
Bologna, Comma22, 2011, 80 p., 10 euro
ISBN 978-88-6503-075-2


Giuseppe Palumbo (1964). Ha cominciato a pubblicare a fumetti nel 1986 su riviste come «Frigidaire» e «Cyborg», sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Nel 1992 entra nello staff di Martin Mystère di Sergio
Bonelli Editore e nel 2000 in quello di Diabolik di Astorina; per queste due serie popolari disegna numerose storie speciali. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Tomka, il gitano di
Guernica, su testi di Massimo Carlotto, Un sogno turco, su testi di Giancarlo De
Cataldo, editi da Rizzoli (2007 e 2008), e Eternartemisia (Comma 22 2008), realizzato in collaborazione con Palazzo Strozzi Firenze, parte integrante del progetto «Action30», collettivo d’indagine sulle nuove forme di razzismo e di fascismo.


Luciano Curreri (1966), ordinario di Lingua e letteratura italiana all’Università di Liegi, ha curato e sta curando edizioni di autori dell’Otto-Novecento per Einaudi, Mondadori, Salerno,
Quiritta, Ilisso, Greco&Greco. Di recente ha pubblicato: Pinocchio in camicia nera (Nerosubianco 2008, II ed. corretta e aumentata 2011); D’Annunzio come personaggio nell’immaginario italiano ed europeo (1938-2008). Una mappa (Peter Lang 2008); Mariposas de Madrid. Los narradores italianos y la guerra civil española (Prensas Universitarias de Zaragoza 2009; ed. or. Bulzoni 2007); Un po’ prima della fine? Ultimi
romanzi di Salgari tra novità e ripetizione (1908-1915) (con F. Foni, Sossella 2009); Silenzi solitudini segreti. Altre metamorfosi dannunziane (Bonanno 2011). Ha esordito come narratore con A ciascuno i suoi morti. Un album di racconti (Nerosubianco 2010).

A cura di Ezio Falcomer

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