©2012 Accademia dei Sensi
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Ad anno 2012 già iniziato, rivolgo a tutti Voi
che seguite l’Accademia dei Sensi i nostri auguri affinché sia proficuo e
sereno per tutti.
Certo l’attualità è tutt’altro che propiziatoria:
nell’Occidente tutto e in particolare in Italia i timori per la serena
sussistenza crescono e le preoccupazioni della vita quotidiana tormentano
maggiormente tutti noi, spingendoci ad avversare le istituzioni talvolta in
maniera cieca ma più spesso, a mio giudizio, in modo miope.
Il dibattito sulla lontananza della politica
dalla gente, come volgarmente può definirsi, fiorisce abbondantemente a tutti i
livelli e non è mia intenzione entrarci in queste righe. Piuttosto vorrei
soffermarmi ad argomentare sul tormento e la miopia cui ho fatto cenno.
Indipendentemente dalle cause, mi pare evidente
la generale tendenza verso una più o meno importante frustrazione. Ciascuno di
noi può trovarsi, vittima del quotidiano vortice che consuma, quando non
umilia, il nostro essere persona.
La frequentazione dei luoghi della Rete mi ha
posto numerose occasioni per riflettere su questo: essendo il luogo più
favorevole all’espressione di ciascuno grazie all’offerta di maggiori
opportunità per non esporsi, rivela maggiormente i sintomi di disadattamento. Li
denunciavo già con i miei compagni d’Accademia più di cinque anni fa, quando
eravamo stanchi delle conversazioni vuote, addirittura silenziose, talvolta,
quando non erano duelli o addirittura scontri fondamentalmente gratuiti e ci
ritrovammo a voler realizzare questo luogo d’incontro in cui ricrearsi.
Allora, come è oggi, fu mio desiderio dar vita
a un'Accademia dei Sensi che, in ultima istanza, fungesse quale riscatto
dell'anima. Ciò in un'accezione assolutamente laica e non profana, sia chiaro:
parlo di quella riscossa cui ciascuno può più o meno intimamente o
coscientemente aspirare per vincere l’avvilimento quotidiano cui siamo
inesorabilmente sottoposti.
Ancora oggi questo è l’obiettivo che pongo all’Accademia:
ricercare l'impegno proprio e dei compagni a migliorare nell'opera per migliorare
nella competenza e, quindi, nella persona, indipendentemente dal livello di
partenza. E questo offro con tutti gli Accademici ancora oggi.
Possa essere un anno ben sentito per tutti!
X Masaniello il Làzzaro
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