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martedì 21 agosto 2012

#MitologiaGreca #Crono




Crono: il più giovane dei Titani che con un falcetto, uscito dalle viscere di sua madre Gea, castrò il padre Urano che predisse che quel delitto sarebbe stato rifatto dal figlio di Crono.   Crono sposò la sorella Rea (Cibele la dea Madre) e, per evitare la realizzazione della profezia, inghiottì i figli appena nati.
Tuttavia la profezia si avverò quando Rea con l'inganno sottrae il figlio Zeus al destino dei suoi fratelli,  Demetra, Era, Estia, Ade e Poseidone finiti prigionieri dello stomaco del loro padre.
Crono credeva di aver divorato l'ultimo figlio, mentre Rea gli aveva dato da inghiottire una pietra avvolta nelle fasce. Sarà Zeus  cresciuto che porterà a compimento la profezia di Urano,somministrando a Crono un veleno che gli fece vomitare tutti i figli ingoiati.
Nella mitologia romana il dio Crono corrisponde al dio Saturno.

 fonte web: http://www.settemuse.it/arte/glossario_della_mitologia.htm
 immagine:http://www.settemuse.it/arte/glossario_della_mitologia.htm

giovedì 16 agosto 2012

#MitologiaGreca #Atlante

http://www.angiecafiero.it/letteratura-e-gastronomia/intervista-gastronomica-ad-amedeo-colella/
Figlio di Giapeto e Asia, fu condannato a sorreggere il cielo con la testa e le mani a causa della sua alleanza coi Titani nella lotta contro Zeus. Ebbe diverse relazioni amorose: con Pleione da cui nacquero le Pleiadi (perseguitate da Orione vennero mutate in stelle da Zeus ), con Etna da cui ebbe le Iadi (il sorgere della loro costellazione indicava l'inizio della stagione delle piogge) e con Esperide da cui ebbe le Esperidi  (dimoravano nel giardino della Mauritania ove cresceva l'albero dei pomi d'oro).
 A volte si distinguono tre Atlanti: quello africano, quello italiano e quello arcade, padre della ninfa Maia e quindi nonno di Mercurio; la tradizione classica lo considera un gigante figlio di Giapeto e di Climene. Secondo una leggenda, poiché aveva partecipato alla rivolta dei giganti conto Giove,  fu condannato a reggere il peso del cielo che, come racconta Omero reggeva grazie a due colonne poste al centro dell'Oceano Atlantico.
Atlante è presente in numerose leggende, tra le quali ricordiamo quella in cui Ercole, per superare l'undicesima fatica, gli chiese aiuto per raccogliere tre mele d'oro dal giardino delle Esperidi. Il gigante acconsentì e per raccogliere le mele chiese ad Ercole di reggergli momentaneamente il cielo. Ma una volta liberatosi di quel peso, Atlante non volle più saperne di riprenderselo. A questo punto Ercole si finse sconfitto, chiese solamente al gigante di riprendersi un attimo il peso giusto il tempo per sistemarsi sulle spalle un guanciale: Atlante ingenuamente fece quanto richiesto ed Ercole poté allontanarsi tranquillamente in libertà.
Un'altra leggenda racconta che Atlante fu tramutato in roccia da Perseo che gli aveva mostrato la testa della Medusa

fonte web: http://www.tanogabo.it/mitologia/greca/Atlante.htm

lunedì 13 agosto 2012

#MitologiaGreca #Dionisio

http://guide.supereva.it/antropologia/interventi/2009/11/il-culto-di-dioniso

Nella mitologia greca Diòniso (o Dionìso) è la più importante divinità terrestre.
Diòniso è l'unico tra i celesti che non abbia avuto due dei come genitori. Ebbe per padre Zeus e per madre la mortale Semele, figlia di Cadmo re di Tebe. Quando Seleme incinta morì prematuramente, Zeus, le tolse dal grembo Dioniso e se lo cucì in una coscia dove lo tenne fino alla nascita.
E' noto soprattutto come dio del vino in quanto si dice che inventò l'arte della sua fabbricazione  e dell'umidità della terra che porta i frutti a maturazione. Col tempo, è diventato famoso anche come dio del benessere e della civiltà e come dio della gioia e dell'allegria. Gli si attribuiva l'arte divinatoria e la proprietà di guarire i mali. 

Dioniso era anche in dio dal carattere complesso infatti lo ritroviamo pietoso e misericodioso ad esempio nei confronti di Arianna (vedi "mito di Teseo ed Arianna") e di Pan (vedi "mito di Pan") ma alle volte istigatore (vedi mito di Orfeo ed Euridice").
Il culto di Dioniso era diffusissimo in tutta la grecia ed in Asia minore ed in suo onore si celebravano le feste dionisiache e le feste nittelie e si dice che la sua influenza su artisti, scrittori, scultori, pittori fu molto grande come ci testimoniano le numerosissime testimonianze lasciate attraverso poesie, tragedie, statue, affreschi

A seconda dell'epoca e degli artisti è rappresentato in vari modi: ora come un ragazzino di bell'aspetto, ora come un giovane barbuto e robusto, ora come un vecchio grasso e buffonesco. Spesso è adornato da tralci e grappoli d'uva e d'edera. Infatti erano sacri a Dioniso la vite e l'edera e fra gli animali il delfino, la lince, la tigre, il leone ed il caprone.
Dioniso nella mitologia latina è identificato come Bacco (l'etimologia non è conosciuta) e fuso con il dio Libero. 

fonte web: http://www.elicriso.it/it/mitologia_ambiente/dei/dioniso/




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