Cerca nel web

mercoledì 2 aprile 2025

#AlmanaccoQuotidiano, a cura di #MarioBattacchi


 Buongiorno, oggi è il 2 aprile.

Il 2 aprile 1767 gli inglesi raggiungono un'isola che chiameranno Isola di Giorgio III. Si tratta dell'odierna Tahiti.

La storia delle Isole di Tahiti è ricca ed affascinante. Intorno al 4000 a.C. un’emigrazione di massa iniziò dall’Asia sud orientale con i primi insediati che attraversarono il vasto oceano aperto e scoprirono le isole del Pacifico. In seguito a questa emigrazione i primi abitanti si stabilirono sulle isole Tonga e Samoa intorno al 1300 a.C.; più tardi i Tahitiani iniziarono i viaggi di colonizzazione verso le Isole Marchesi intorno al 200 a.C.

Le altre isole tahitiane vennero colonizzate nei secoli successivi, successivamente lo fu l’intero Pacifico. Quest’area, denominata il « Triangolo Polinesiano », comprende le Isole Hawaii a nord, l’Isola di Pasqua a sudest e la Nuova Zelanda a sudovest. tutti gli abitanti nativi tahitiani, hawaiani e i Maori neozelandesi, quindi, hanno origine da antenati comuni e parlano una lingua simile chiamata Ma’ohi.

L’era delle esplorazioni europee iniziò nel XVI secolo quando giunsero «navi senza bilanciere». Nel 1521 Magellano avvistò l’atollo di Pukapuka che si trova nelle Isole Tuamotu e, nel 1595, l’esploratore spagnolo Mendaña visitò l’isola di Fatu Hiva nelle Marchesi. Più di 170 anni dopo Samuel Wallis, capitano della fregata inglese HMS Dolphin, fu il primo a visitare l’isola di Tahiti durante il suo viaggio alla scoperta della Terra Australis Incognita, un continente mitico subequatoriale che si pensava bilanciasse l’emisfero boreale. Wallis battezzò Tahiti « Isola di Re Giorgio III » e la rivendicò come territorio inglese. Poco dopo, inconsapevole dell’arrivo di Wallis, il navigatore francese Louis-Antoine de Bougainville approdò sulla costa opposta dell’isola di Tahiti e la dichiarò dominio del re di Francia.

Il fascino europeo per le isole si riaccese in seguito alla diffusione della notizia dell’ammutinamento dell’equipaggio del capitano William Bligh a bordo della nave HMS Bounty e dei racconti sulla bellezza e la grazia della gente tahitiana. L’incantesimo di Tahiti e del Pacifico meridionale proseguì con le illustrazioni della flora e fauna tahitiane e con la prima mappa delle isole che riportò il capitano James Cook. Nel XIX secolo, con l’arrivo dei balenieri, dei missionari britannici e delle spedizioni militari francesi, lo stile di vita dei Tahitiani cambiò per sempre e questo provocò anche una rivalità franco-britannica per il controllo delle isole.

La dinastia Pomare governò Tahiti fino al 1880 quando Re Pomare V fu persuaso a cedere Tahiti e molti dei suoi territori alla Francia. Entro il 1958 tutte le Isole di Tahiti furono ricostituite come territorio d’oltremare francese e denominate Polinesia Francese. Nel 2004 la Polinesia Francese divenne Territorio d’Oltremare all’interno della Repubblica Francese con poteri autonomi di governo e la missione di provvedere al benessere della propria popolazione con il commercio e investimenti.

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Archivio blog