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Piansi lacrime amare, arrendendomi per un po’ alla paura e alla dolorosa confusione, ma poi cominciai pian piano a calmarmi, mentre Jamie mi accarezzava il collo e la schiena, offrendomi il conforto del suo petto ampio e caldo. Lentamente smisi di singhiozzare, la testa appoggiata alla sua spalla. Ecco perché è così bravo con i cavalli, pensai oscuramente, sentendo il contatto delle sue dita delicate dietro le orecchie e ascoltando l’incomprensibile cantilena che mi sussurrava.
Se fossi un cavallo, mi lascerei condurre ovunque, da lui."
La Straniera Diana Gabaldon
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