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domenica 24 settembre 2023

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 24 settembre.
Il 24 settembre 1951 nasce Pedro Almodovar.
Pedro Almodóvar Caballero nasce a Calzada de Calatrava (Castiglia La Mancia, Spagna) il 24 settembre del 1951. Quando il piccolo Pedro ha solo otto anni, la sua famiglia lascia la città natale ed emigra in un'altra provincia spagnola. Vive dunque la sua infanzia e la sua adolescenza in Estremadura, per poi nuovamente trasferirsi in una città più grande, Madrid, alla fine degli anni '60.
Stavolta però Pedro non si lascia semplicemente guidare dalle decisioni della famiglia, ma comincia ad avere le idee ben chiare circa quello che desidera fare: sfogare la sua prorompente creatività ed entrare nel mondo del cinema. Irrequieto ed instabile, a sedici anni interrompe gli studi, inizia a lavorare come impiegato presso una compagnia telefonica per mantenersi (ci passerà ben dodici anni della sua vita), ma nel frattempo inizia a dedicarsi alle riprese di documentari, filmati amatoriali e cortometraggi, oltre che alla pubblicazione di fumetti e racconti in riviste underground; fra le molteplici attività di quel periodo, partecipa anche come attore ad alcuni spettacoli della compagnia "Los Goliardos" e frequenta una punk rock-band (ricordi di questa esperienza si ritrovano in molti dei suoi film).
Il suo primo cortometraggio risale al 1974, cui ne seguiranno una decina prima del suo esordio nel lungometraggio, che arriva nel 1980. E' l'inizio della sua folgorante carriera, grazie ad uno stile ricco ed incisivo. In quei primi anni '80, fra l'altro, entra a far parte del movimento underground che genererà il fenomeno della "movida" e che rinnoverà il panorama artistico, musicale e culturale di Madrid. Rispetto alla produzione di Almodovar, quelli sono gli anni in cui gira i primi film realmente distribuiti in grande stile: "Pepi, Luci Bom e le altre ragazze del mucchio" e "Labirinto di passioni".
Nel 1983 alternando in una mescolanza creativa cinema, musica e scrittura, forma il duo Almodóvar-McNamara, che pubblica un disco, e crea il personaggio di Patty Diphusa, porno-star che racconta le proprie avventure sulla rivista "La Luna de Madrid". Seguono i film "L'indiscreto fascino del peccato", "Che ho fatto io per meritare questo?!", "Matador" e "La legge del desiderio". Nel 1987 insieme al fratello Agustin fonda una casa di produzione.
Con "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" giunge la consacrazione a livello internazionale, coronata con una nomination all'Oscar e una lista interminabile di premi e riconoscimenti in tutto il mondo. I film seguenti sono successi in tutto il mondo: "Lègami!", "Tacchi a spillo", "Kika", "Il fiore del mio segreto" e "Carne Tremula".
Nel 2000, dopo la Palma D'Oro nel 1999 a Cannes come miglior regista per "Tutto su mia madre", riceve l'Oscar per lo stesso film, a coronamento di un successo planetario sia di critica che di pubblico. I più recenti "Parla con lei", "La mala educación", "Volver", "Gli abbracci spezzati", "la pelle che abito", "gli amanti passeggeri", "julieta", "dolor y gloria", "madres paralelas" completano la sua filmografia.
Senza rinunciare alla rappresentazione delle realtà marginali della società, caratteristica delle sue pellicole d'esordio, Almodóvar sviluppa oggi trame basate sulle passioni e i sentimenti, sempre più sofisticate e "colorate", con un'abbondanza di elementi scandalistici e provocatori. Temi tipici del regista sono i rapporti fra donne, l'ambiguità sessuale, l'amore e la passione omosessuale (spesso trattata con tocco ironico ed autoironico), la critica alla religione.

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