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venerdì 1 settembre 2023

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il primo settembre
Il primo settembre 1945 ha luogo l'ultima esibizione radiofonica del trio Lescano.
Il trio Lescano fu un gruppo vocale femminile di origine olandese-ungherese di lingua italiana, originariamente composto dalle sorelle Alexandrina Eveline "Alessandra", Judik "Giuditta" e Catharina Matje "Caterinetta" Leschan. Il nome Lescano è dato appunto dall'italianizzazione del cognome delle tre cantanti.
Fu attivo, nella citata formazione, tra circa il 1936 e il 1943; nel 1946 Catharina Matje lasciò il gruppo e fu sostituita da Maria Bria.
Le tre sorelle Leschan (Alexandrina, nata a Gouda il 29 luglio 1910, Judike Catharina, nate entrambe all'l'Aia rispettivamente l'8 agosto 1913 e il 23 novembre 1919) erano figlie di un contorsionista ungherese (Alexander Leschan, nato a Budapest il 24 gennaio 1877) e di una cantante d'operetta, ebrea olandese, Eva De Leeuwe (nata ad Amsterdam il 20 gennaio 1892). Molti loro parenti erano musicisti: il nonno David De Leeuwe (Amsterdam, 1854-1940) era violinista, e tre zii pianisti.
Nei Paesi Bassi, dove erano nate e cresciute, lavorarono come acrobate in spettacoli circensi.
Nonostante fossero di nascita e lingua olandese, le tre sorelle furono cittadine ungheresi fino alla naturalizzazione italiana.
In seguito a un infortunio il padre rimase invalido e la madre, artista di varietà, decise di creare una formazione di ballo acrobatico: a lei però si unirono soltanto le due sorelle più grandi, Alexandrina e Judik, sotto la guida del manager Enrico Portino, e crearono insieme il corpo di ballo The Sunday Sisters, cominciando ad esibirsi in Europa, in Siria e in Libano; Catharina, ancora troppo piccola, rimase in un collegio ad Amsterdam.
Nel 1935 arrivarono a Torino, dove vennero notate dal maestro Carlo Prato, direttore artistico della sede torinese dell'EIAR, che decise di prepararle vocalmente come trio specializzato in canto armonizzato.
Il primo riferimento americano al Trio Lescano furono le Boswell Sisters.
Le tre sorelle furono messe sotto contratto dalla Parlophon, etichetta discografica allora distribuita dalla Cetra, con il nome di Trio Vocale Sorelle Lescano (abbreviato in Trio Lescano), i loro nomi furono italianizzati e il primo disco, Guarany Guaranà, fu inciso il 22 febbraio del 1936, con l'Orchestra della Canzone dell'EIAR di Cinico Angelini, e pubblicato nel marzo successivo.
Nel corso della loro carriera spesso accompagnarono cantanti celebri come Ernesto Bonino (La famiglia canterina di Bixio e Cherubini), Enzo Aita (Ma le gambe, di Bracchi e Giovanni D'Anzi), Maria Jottini (Maramao perché sei morto di Consiglio e Panzeri), Oscar Carboni (Firenze sogna, di Cesare Cesarini, Ti pi tin e Lungo il margine del fiume) e Silvana Fioresi (Pippo non lo sa di Kramer e Il pinguino innamorato di Casiroli, Consiglio e Rastelli).
Corposo fu anche il repertorio di canzoni tutte loro, soprattutto di genere swing, tra le quali ricordiamo Tulipan (canzone tradotta dall'olandese con musica di Maria Grever e versione italiana di Riccardo Morbelli).
Lo stile del trio era basato su raffinati virtuosismi vocali, su armonizzazioni swing e jazz. Grazie alla radio, divennero in breve tempo così famose da essere invitate a corte dal Principe Umberto di Savoia; in uno dei ricevimenti persino Benito Mussolini manifestò loro la sua ammirazione.
Gli anni fra il 1939 e il 1941 furono fondamentali nella loro storia: la popolarità era cresciuta tanto che vennero chiamate a inaugurare le trasmissioni sperimentali della "radiovisione", la futura televisione. Nel 1940 apparvero con un numero musicale (Oh! Mamà) nel film diretto da Giacomo Gentilomo e dedicato all'EIAR Ecco la radio!.
Il 30 marzo 1942, su proposta di Benito Mussolini, Vittorio Emanuele III concesse loro la cittadinanza italiana e la notizia - nonostante le angustie dovute al periodo bellico - ebbe grande risonanza sui quotidiani che per loro - come è stato ricordato nello spettacolo Non ce ne importa niente delle Sorelle Marinetti - avevano coniato definizioni come Le tre grazie del microfono, Il fenomeno del secolo, Le sorelle che realizzano il mistero della trinità celeste.
Nel 1943 partecipano alla rivista Sogniamo insieme di Nelli e Mangini, con Wanda Osiris (in quel periodo Vanda Osiri), Carlo Dapporto, Letizia Gissi, Nino Gallizio e Gianna Giuffré, con musiche originali di Giuseppe Anapeta, coreografie di Vera Petri e regia dello stesso Mangini.
Dopo la guerra, nel giugno 1946, Catharina lasciò il trio, ufficialmente per sposarsi, in realtà per contrasti di carattere economico con le sorelle e la madre; fu sostituita dalla giovane cantante torinese Maria Bria, all'epoca ventunenne, che, dopo un paio d'anni di concerti in Italia, partì nel 1947 con Sandra e Giuditta per il Sudamerica, dove le sorelle avevano trovato un ingaggio; il gruppo rimase in tale nuova formazione fino al 1950, anno dello scioglimento.
Lo scioglimento fu dovuto proprio all'abbandono del gruppo da parte di Maria Bria: questa, infatti, entrata nel gruppo senza che il pubblico si fosse mai reso conto della sostituzione, lavorò quasi sempre senza compenso. Nel 1952, divenuta insostenibile la situazione economica, Bria decise di lasciare il trio e le due sorelle Leschan non furono più in grado di proseguire la loro attività. In seguito Maria Bria fu assunta come impiegata presso il Comune di Torino e andò in pensione nel 1977; solo nel 1997 il grande pubblico fu portato a conoscenza della sostituzione, avvenuta nel 1946, per iniziativa di Paolo Limiti, che invitò Maria Bria nella sua trasmissione Ci vediamo su RAI 1 a raccontare la sua esperienza con il gruppo. In un'intervista del 2010 però Maria Bria, ha detto che il trio si sciolse quando Judik si ritirò dopo essersi sposata.
Le due sorelle Alexandra e Judik rimasero in Sudamerica, a Caracas; nel 1961 furono raggiunte anche dalla più giovane Catharina, fino ad allora rimasta in Italia, a Torino; Catharina fu la prima a morire, all'età di 46 anni il 3 ottobre 1965 a causa di un tumore; Alexandra, la maggiore, tornata in Italia, morì a Fidenza nel 1987; all'epoca della morte di quest'ultima si riteneva che ella fosse l'unica superstite, ma in realtà nulla si sa della terza sorella, Judik, della quale, pur essendosi diffusa in alcuni siti la data del decesso risalente al 2007, non si conoscono in realtà né il luogo né la data, e del cui caso si interessò la trasmissione Chi l'ha visto? nella stagione 2010-11.

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