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giovedì 31 dicembre 2020

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 31 dicembre.
Il 31 dicembre 1995 Bill Watterson, autore del fumetto Calvin & Hobbes, pubblica l'ultima sua tavola; a causa dei contrasti con la United Press Sindycate per le sue pressioni su formato e dimensioni delle strisce da pubblicare, decide definitamente di sospendere il fumetto.
Calvin è un normale bambino pestifero: sei anni, figlio unico, vive con i suoi genitori in un tranquillo quartiere di una qualsiasi città americana. Tuttavia, Calvin si distingue per la sua sfrenata fantasia, grazie alla quale dà vita al tigrotto di peluche Hobbes. Watterson disegna il personaggio di Hobbes in due modi diversi: con Calvin è un personaggio che vive, parla, agisce e gioca; con gli altri - che non lo vedono attraverso la fantasia di Calvin - è una normalissima tigre di pezza inanimata. Per chiunque, Hobbes è solo un pupazzo che Calvin si trascina sempre dietro, però per Calvin rappresenta l'amico più fidato, il compagno di avventure, l'unica persona alla quale confidare le proprie perplessità e i propri sogni. Diversamente da Charlie Brown o dalla Mafalda di Quino, bambini impegnati nell'analizzare se stessi o il mondo, Calvin è un bambino infantile: disubbidisce a sua mamma, prende voti bassi, è dispettoso e capriccioso. Però Calvin è soprattutto un creatore di storie e un esploratore: con la sua mente compie viaggi incredibili, è ottimista, è vivace, è spinto a cambiare il mondo. Il suo mondo, un pò megalomane, un pò fantascientifico: Calvin è in grado di scrivere il suo nome sulla Luna con un dune buggy, è il sovrano dei suoi mondi immaginari, ma anche l'audace astronauta Spiff, un critico d'arte, un progettista, un dinosauro del Giurassico, un guerriero di palle di neve e tanto altro ancora. Calvin è un bambino alle prese con la sua infanzia, da riempire di giochi e immaginazione. Hobbes, paradossalmente, è il suo legame con la realtà: come i suoi genitori, partecipa alle sue sfrenate finzioni, ma con ironia, smontando gli eccessi e prendendo in giro Calvin, che però sa sempre come reagire: tutto quello che lo circonda è vivo, persino il pasticcio di spinaci, capace di recitare l'Amleto. Calvino e Hobbes erano due filosofi con opposte teorie e visioni di vita: allo stesso modo, Calvin e Hobbes rappresentano due modi opposti e complementari di approcciarsi al mondo, con fantasia e pragmaticità allo stesso tempo.
Il mondo di Calvin è un mondo ricco, dove tutto è possibile, dove la politica non entra per lasciar spazio a mondi incredibili, di cui Calvin è sempre sovrano. Si passa da pianeti persi nella galassia ad epoche storiche del passato, ma sempre partendo dalla casa di Calvin: il suo giardino, la vasca da bagno, la cucina sono le fonti, gli stimoli dai quali il nostro bambino geniale parte per incredibili viaggi. I suoi genitori, l'amica Siusi (in orig. Susie Derkins), la maestra Vermoni (in orig. Miss Wormwood), il bullo Sancio (in orig. Moe), la babysitter Rosalyn sono personaggi di entrambi i mondi: da un banale dialogo con sua madre nasce un conflitto interplanetario, da un brutto voto un terremoto immane. I genitori di Calvin sono personaggi senza nome, afflitti dall'avere un figlio come lui. Sono figure che bilanciano gli eccessi di Calvin, sprovvisti della fantasia esplosiva del loro bambino, ma dotati di quel pizzico di sarcasmo che bilancia le grandiosità di Calvin. Un discorso simile vale per la signora Vermoni: amica/nemica di Calvin, affezionata a lui ma obbligata dal suo ruolo a rappresentare quasi sempre un nemico nelle fantasie di Calvin. Siusi è la piccola fiamma di Calvin: i due bambini si punzecchiano in continuazione, come ci si aspetta da un maschietto e da una femminuccia, però in realtà sono decisamente legati, anche se non lo ammettono mai ad alta voce; come sempre, è Hobbes a ironizzare sulla situazione, inviando finte lettere d'amore e prendendo in giro Calvin.
Le uniche due figure che il nostro bambino teme sono Rosalyn e Sancio, odiosi personaggi che fanno valere la loro forza bruta per smontare le proposte di Calvin. Ne risulta un quadro completo: un mondo in miniatura, capace però di espandersi fino a luoghi inimmaginabili, partendo da qualsiasi pretesto. Il dono di Calvin è quello di viaggiare e far viaggiare, senza stancarsi mai, perchè ogni aspetto del mondo può regalare qualcosa di nuovo. Come dice uno dei titoli delle raccolte di Watterson...c'è un tesoro in ogni dove!
La striscia è stata pubblicata sui quotidiani statunitensi dal 18 novembre 1985 al 31 dicembre 1995 comparendo nel momento di massima popolarità su 2.400 pubblicazioni diverse. Alla pubblicazione di The Complete Calvin and Hobbes, i 17 volumi dedicati a questa striscia hanno venduto più di 30 milioni di copie.
In Italia la striscia è stata pubblicata dal mensile di fumetti Linus. È presente in parte nei diari della Comix.

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