Già sui banchi di scuola disegna e ritrae le compagne di classe. Durante l’ora di educazione artistica la maestra la riprende più volte perché non appunti la matita con il trincetto, ma lei replica che − in quel modo − il segno è più morbido e si adatta meglio alle sfumature. Una delle figure più importanti della sua vita è la nonna, che fa la sarta a Roma, ma che approfitta di ogni occasione per portarla al cinema, a teatro, a rassegne d’arte e di poesia. È proprio durante una rassegna di poesia che si innamora di Neruda e ne fa la sua fonte d ispirazione. Inizia solo verso i quarant’anni a dipingere e, da quel momento, non tradirà più la sua passione.
da il pickwick.it
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