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mercoledì 4 gennaio 2012

#annonuovo: Auguri del Rettore


©2012 Accademia dei Sensi

 Ad anno 2012 già iniziato, rivolgo a tutti Voi che seguite l’Accademia dei Sensi i nostri auguri affinché sia proficuo e sereno per tutti.
 Certo l’attualità è tutt’altro che propiziatoria: nell’Occidente tutto e in particolare in Italia i timori per la serena sussistenza crescono e le preoccupazioni della vita quotidiana tormentano maggiormente tutti noi, spingendoci ad avversare le istituzioni talvolta in maniera cieca ma più spesso, a mio giudizio, in modo miope.
 Il dibattito sulla lontananza della politica dalla gente, come volgarmente può definirsi, fiorisce abbondantemente a tutti i livelli e non è mia intenzione entrarci in queste righe. Piuttosto vorrei soffermarmi ad argomentare sul tormento e la miopia cui ho fatto cenno.
 Indipendentemente dalle cause, mi pare evidente la generale tendenza verso una più o meno importante frustrazione. Ciascuno di noi può trovarsi, vittima del quotidiano vortice che consuma, quando non umilia, il nostro essere persona.
 La frequentazione dei luoghi della Rete mi ha posto numerose occasioni per riflettere su questo: essendo il luogo più favorevole all’espressione di ciascuno grazie all’offerta di maggiori opportunità per non esporsi, rivela maggiormente i sintomi di disadattamento. Li denunciavo già con i miei compagni d’Accademia più di cinque anni fa, quando eravamo stanchi delle conversazioni vuote, addirittura silenziose, talvolta, quando non erano duelli o addirittura scontri fondamentalmente gratuiti e ci ritrovammo a voler realizzare questo luogo d’incontro in cui ricrearsi.
 Allora, come è oggi, fu mio desiderio dar vita a un'Accademia dei Sensi che, in ultima istanza, fungesse quale riscatto dell'anima. Ciò in un'accezione assolutamente laica e non profana, sia chiaro: parlo di quella riscossa cui ciascuno può più o meno intimamente o coscientemente aspirare per vincere l’avvilimento quotidiano cui siamo inesorabilmente sottoposti.
 Ancora oggi questo è l’obiettivo che pongo all’Accademia: ricercare l'impegno proprio e dei compagni a migliorare nell'opera per migliorare nella competenza e, quindi, nella persona, indipendentemente dal livello di partenza. E questo offro con tutti gli Accademici ancora oggi.
 Possa essere un anno ben sentito per tutti!

X Masaniello il Làzzaro

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