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sabato 17 gennaio 2015

#Art3.0 #Autoritratto di #ElisaNesi



Di Elisa Nesi colpiscono l'effusa grazia giocosa delle sue figure, la cromatura intensa, certa favoleria da messinscena pittorica; colpiscono gli incanti da Paese delle Meraviglie, la rotondità degli ambienti, la demonìa allegra che rivela − a un occhio attento − straniamento e stupore, talora una sorta di retro-suggestione di solitudine: felice o malinconica che sia. E colpiscono − delle opere di Elisa Nesi − anchei titoli che, talvolta, sono veri e propri versi poetici, per cui la parola accompagna i colori, anche all'interno della tela, quasi evidenziandone sfumature ulteriori.

da Il Picwickw

sabato 10 gennaio 2015

#Art3.0 #Autoritratto di #AlessandroBarghellini

 


Ho sempre amato il disegno ed i colori e ho sempre sentito il bisogno di esprimermi in quel modo, sin da piccolissimo. All’età di circa dodici anni ho cominciato a scoprire i grandi maestri: De Chirico, Dalì e tutti i surrealisti ed ho iniziato ad usare i colori a olio. La “materia” dell’impasto, il profumo dell’olio, la possibilità di creare mille mescolanze e sfumature è diventato un attrattore irresistibile. Capii allora che si era aperto un mondo, un mio mondo, che non finirò mai di esplorare.
da Il Pickwick

sabato 3 gennaio 2015

#Art3.0 #Autoritratto #ElioBargagni


 

Quando ti sei accorto di voler essere un artista?
Non mi sento un artista, io sono uno scarabocchiacarta, perchè gli artisti sono ben altro. A nove anni arrivai a Firenze dalla campagna, era il 1939, quando mi misero in quarta elementare. Stavo in via Aretina e mi mandarono a scuola alla 'De Amicis' in Viale Gabriele D’Annunzio. Ero passato in quarta l’anno prima a Dicomano, ma mi interrogarono e mi rimisero in terza e per me − quei tre anni − furono una bella esperienza perchè mi permisero d'essere compagno di banco di Danilo Gori che disegnava benissimo, faceva sombreri messicani e l’uomo mascherato.

da Il pickwick

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