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sabato 27 maggio 2023

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il 27 maggio.
Il 27 maggio 1940 al teatro Valle di Roma debutta il quartetto Egie, più noto come Quartetto Cetra.
Fra i protagonisti del secondo dopoguerra un posto particolare lo occupa il Quartetto Cetra. I Cetra avevano esordito intorno ad un biliardo del bar Camerucci di Roma, con l’intento di emulare i grandi del Canton Jazz. Il primo nome del gruppo era Quartetto Egie, sigla che si otteneva mettendo insieme le iniziali dei nomi dei quattro componenti del gruppo: Enrico Gentile (Palermo, 20-1-1921 –  Milano 3-2-1990), Giovanni Giacobetti detto “Tata” (Roma 24/6/1922 – Roma 2/12/1988), Jacopo Jacomelli (Bordeaux 12-7-1921), ed Enrico De Angelis (Roma 23/11/1920 Milano 21/08/2018). La loro prima esibizione era stata al Teatro Valle di Roma il 27 maggio 1940 con Caccia al passante, uno spettacolo di sapore goliardico, scritto dal loro amico Agenore Incrocci, meglio conosciuto come Age (che in seguito sarà uno dei più quotati sceneggiatori italiani); l’8 ottobre 1941 il quartetto aveva esordito alla radio accompagnato dall’Orchestra Zeme con Il Visconte di Castelfombrone, riesumato dal copione dei Quattro moschettieri di Nizza e Morbelli, a cui segue La leggenda di Radames, rielaborazione del celebre brano Mister Paganini.
Il gruppo si ispira al quartetto americano Mills Brothers, in Italia infatti non esistevano complessi in campo maschile, uniche concorrenti erano le sorelle Lescano, che dai microfoni dell’Eiar facevano il verso alle americane Hundred Sisters. Nel 1941 Virgilio Savona (Palermo 1/1/1920 Milano, 27/8/2009) sostituisce Jacomelli e il gruppo decide di cambiare nome per assumere quello definitivo di Cetra; Enrico Gentile, il solista parte per il militare e viene sostituito da Felice Chiusano (Fondi, Latina, 28/3/1922 – Milano 3/2/1990). Nel 1942 il quartetto interpreta due film: Arcobaleno con Odoardo Spadaro, e Pazzo d’amore con Renato Rascel. Nel 1943 il quartetto si esibisce in Ritmi e canzoni al Teatro Nuovo di Milano diretto da Remigio Paone.
Nel settembre 1943 il quartetto torna a Roma al Teatro Valle e si esibisce in uno spettacolo a benificio dei sinistrati dai bombardamenti aerei: Aria nuova. Poi vi è un altro avventuroso trasferimento a Milano dove incontrano Gorni Kramer e dove allestiscono altri spettacoli teatrali: Una notte al Madera e Via delle sette note. Il 6 maggio 1945 il quartetto partecipa al Teatro Lirico ad uno spettacolo di varietà con Walter Chiari, i fratelli De Rege, Luciano Tajoli, Gorni Kramer, Pippo Starnazza e Aldo Donà, e vengono quindi scritturati per una serie di spettacoli per i militari dove cantano brani come Candy, I sourrended dear e Mister five e Long ago and far away. Nel 1945 incidono Pietro vogie il ciabattino, il primo boogie woogie italiano.
Nel 1946 il quartetto si esibisce in una tournèe all’estero e in una serie di trasmissioni con la radio svizzera. Nell’estate 1947 esce La senora del leon, una samba parodista apprezzata anche da Evita Peron, sulla quale si ironizzava, allora in visita in Italia. Intanto ha abbandonato il gruppo Enrico De Angelis (poi divenuto imprenditore) che viene sostituito dalla moglie di Savona, Lucia Mannucci (Bologna, 18 maggio 1920 - Milano 7.3.2012), il debutto con la nuova e definitiva formazione avviene a Roma al Teatro delle Arti nell’ottobre 1947. Nel 1949 arriva il successo internazionale Nelle vecchia fattoria (un brano tradizionale irlandese rielaborato da Kramer, Savone e Giacobetti).
Negli anni ’50 il Quartetto Cetra spopola: Vecchia America (Luttazzi, 1951), Sole pizza e amore, In un palco della Scala (Garinei-Giovannini-Kramer, 1952), Donna (Kramer-Garinei-Giovannini, 1958) tutti tratti da fortunate riviste musicali come Gran baldoria, In un palco della Scala, Un bacio a mezzanotte, Gran baraonda (di Garinei e Giovannini, con Alberto Sordi e Wanda Osiris) e Un trapezio per Lisistrata, hanno goduto di una larghissima popolarità.
Nel 1951 sono in radio con L’allegro convegno dei quattro, garbata parodia comico-musicale dell’assai seguita trasmissione-dibattito Il convegno dei cinque. I Cetra nel 1952 tengono a battesimo la televisione sperimentale italiana con una serie di sketch di enorme successo, che anticipano il futuro racconto sceneggiato, un viaggio immaginario attraverso vari paesi del mondo fra cui l’America, la Russia e l’Italia. Ad ogni fermata dei fantasiosi trenini sui quali viaggiano i Cetra cantano una canzone caratteristica gustosamente sceneggiata e parodiata: ad esempio Nella vecchia fattoria in America, Occhi neri in Russia.
Nell’estate 1953 si esibiscono in Giringiro, programma di varietà ideato da Garinei e Giovannini che veniva improvvisato sera per sera nelle città sede del Giro d’Italia. Fra gli altri loro successi del periodo ricordiamo: Piripicchio e piripicchia, Arriva il direttore, Musetto, Ricordate Marcellino, Un po’ di cielo. Nel 1954, dopo una non troppo fortunata apparizione al Festival di Sanremo (ma il disco di Aveva un bavero ebbe buoni risultati) ci fu la partecipazione al film di Blasetti Tempi nostri e in estate una tournèe in America Latina.
Le canzoni di questo periodo sono: Un romano a Capocabana, Ricordate Marcellino? e le versioni parodistiche di pezzi sanremesi come Musetto e Aprite le finestre. In televisione esordiscono già nel 1954 primo anno dell'era televisiva con lo spettacolo In quattro si viaggia meglio, una sorta di viaggio canoro alla ricerca delle tradizioni delle principali città italiane.
Nella stagione 1956/57 i Cetra partecipano ad una nuova commedia musicale di Garinei e Giovannini: Carlo non farlo, con Carlo Dapporto, Lauretta Masiero, Luisetta Nava e Valeria Fabrizi, che più tardi avrebbe sposato Giacobetti. Le canzoni lanciate in questo spettacolo furono: Evviva la radio a galena, Passa la prima Milano-Sanremo e C’è un po’ di cielo. Nel 1957 dopo avere registrato la colonna sonora del film L’incontro della foresta, incidono il titolo di L’orologio matto, la versione italiana di Rock around the clock, piazzandosi tra i primi a fare del rock and roll in Italia. Dopo quattro puntate dello spettacolo musicale televisivo Cetra volante, nella stagione 1957/58 risollevano le sorti della rivista Bulli e pupe di Dino Verde con Mario Billi, ormai senza Mario Riva che aveva scelto la carriera del conduttore televisivo (Il musichiere).
Le nuove canzoni dei Cetra erano: Un disco dei Platters (memorabile una loro interpretazione del brano con Marcello Mastroianni), Pummarola boat, Dirotta a Brodway, e la parodia di un altro brano sanremese, Il pericolo numero uno. Tornati in Italia dopo un’altra tournèe estiva in America Latina nella stagione 1958/59 ebbero la funzione di coro in Un trapezio per Lisistrata, commedia musicale di Garinei e Giovannini liberamente ispirata ad un celebre lavoro del greco Aristofane alla quale partecipavano Delia Scala, Nino Manfredi, Paolo Panelli, Ave Ninchi e Mario Carotenuto. Particolarmente felice era la partitura di Kramer che comprendeva per il Quartetto: Raggio di sole, Prendiamola con filosofia, e, soprattutto, Donna.
All’inizio degli anni ’60 i Cetra cambiarono casa discografica per la quale incisero: Sei come un flipper, Triana, Concertino, Il testamento del toro, Bianco e nero, I ricordi della sera, e altre canzoni lanciate in una serie di spettacoli televisivi: la prima e la seconda serie di Buone vacanze, le quattro puntate di Serata di gala (registrate negli studi del Teatro della Fiera di Milano per la regia di Vito Molinari), Giardino d’inverno, la prima edizione di Buone vacanze, Studio Uno, Stasera Cetra, Biblioteca Cetra (biblioteca di Studio Uno, nella quale offrono parodie e canzoni legandole a classici della narrativa come: l’Odissea, I promessi sposi, I tre moschettieri, Il conte di Montecristo, Via col vento), Cetra 66, Il signore ha suonato?, Music club, E’ domenica ma senza impegno, Non cantare, spara! (un western musicale a puntate del 1968, per la regia di Daniele D'Anza) nel quale con un cast imponente, degno di un grande film, in tutto 350 persone impegnate, fra cui Giorgio Gaber nell’insolita versione di pistolero), La terapia del whisky, Donna, Sole pizza e amore. I Cetra sono stati attivi anche nel doppiaggio cinematografico (nel film a cartoni animati di Walt Disney Dumbo, Musica maestro, Il mago di Oz ecc.) e negli short pubblicitari (dove hanno dato la voce a molti personaggi, e reclamizzato prodotti per le ditte Tricofilina, Motta, Nestlè, Martini & Rossi, Ignis, Philco, Lombardi, cera Solex, il talco Felce Azzurra, la Liquigas, e la Mira Lanza, “ah Ava come lava…”, e un cortometraggio a colori per il lancio della Lambretta, per una lunga serie di Caroselli scritti da Marcello Marchesi, diretti dal regista Luciano Emmer).
I Cetra hanno anche inciso un repertorio di brani per bambini (Sei piccolo per i blue-jeans, Un cavallo senza cow-boy, Papà Walt Disney), canzoni popolari (Mamma mia dammi cento lire), parodie del Festival di Sanremo (Canzoncella italiana, Cha cha cha romano, Bianco e nero) e altri brani allegri (Che centrattacco, La vita è un paradiso di bugie, Ciabattino test, Ehi stop, Eva, Vavà Didì Pelè, Madison dance, Twist delle 21, Un disco dei Beatles, La mano sul fuoco, il rifacimento di Crapa pelada, Sole pizza e amore, La ballata del critico tv). Le loro canzoni sono entrate nel repertorio popolare italiano. Attivi anche negli anni ’70 e ’80, si danno dapprima al folck, portando al successo la famosissima Mamma mia dammi cento lire, Evviva lo scopone, Stasera si, Chissà come farà, Camminava voltando indietro, Pierino ha la febbre, Un pomeriggio con Natalino, Piume e pailettes, Era bello sognare. Fra gli anni ’70 e ’80 il Quartetto Cetra, dimenticato dalla Rai, trova un rilancio grazie alle televisioni private: vengono invitati da Enzo Tortora al centro di produzione di Antenna Tre Lombardia di Legnano, emittente pluriregionale che irradiava il suo segnale oltre che in Lombardia, anche in Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, dapprima sono ospiti fissi de IL BINGO di Renzo Villa, quindi producono il programma Cetrarca. La storia secondo i Cetra, rifacendosi alla mitica Biblioteca di Studio 1,  il gruppo propone rivisitazioni storiche.
La Cetrarca durerà dal 1979 al 1983; all'interno de IL BINGO di Renzo Villa i Cetra presentano circa centoventi fantasie di canzoni suddivise in diversi filoni (Enciclopedia della canzone, Dizionario della canzone, Storia del Festival di Sanremo), quindi interpretano una lunga serie di parodie per la regia di Guido Stagnaro su testi di Dino Verde con vari contributi di Giacobetti e due interventi di Gino e Michele, realizzano così circa 90 parodie di opere liriche, romanzi classici, film famosi e avvenimenti storici di ogni luogo e tempo; di tanto in tanto, quando i personaggi sono numerosi, si ricorre alla partecipazione di ospiti come Gaspare e Zuzzurro, Massimo Boldi e Teo Teocoli, Valeria Fabrizi, Gianni Magni e Gerry Bruno.  Terminato il periodo di lavoro ad Antenna Tre Lombardia, i Cetra partecipano ad una grande kermesse della Rai per festeggiare il trentesimo anniversario della televisione e a un'edizione natalizia speciale del Maurizio Costanzo Show, programma del quale il quartetto poi sarà spesso ospite. Nel 1984 partecipano ad una puntata della seconda edizione del programma di Antonello Falqui All Paradise,  Blitz di Gianni Minà, a Cari amici vicini e lontani di Renzo Arbore, e sono ospiti fissi di 13 puntate della trasmissione radiofonica L'aria che tira. Il Quartetto Cetra è entrato ormai a pieno diritto nella storia dello spettacolo italiano (e non solo), è stato il primo gruppo vocale misto europeo della musica leggera. Nel novembre 1984 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini invita il Quartetto al Quirinale, anticipando loro la sua decisione di nominarli Cavalieri della Repubblica; il Presidente Francesco Cossiga quattro anni dopo li promuoverà commendatori.
I Cetra preparano uno degli album più significativi della loro discografia: Una lunga tastiera, dieci canzoni che ripercorrono la loro avventura professionale e personale. Otto di queste canzoni sono poi presentate in Cetra graffiti, con numerosi illustri ospiti nell'ambito della terza serie di All Paradise trasmessa all'inizio del 1985, per la nona puntata su precisa richiesta del regista Antonello Falqui i Cetra scrivono un nuovo brano, Terzine terzine, in stile slow-rock. Per la decima puntata in omaggio a Biblioteca di Studio Uno Falqui decide di realizzare finalmente la famosa parodia de I Promessi Sposi vietata dalla Rai nell'ormai lontano 1964.  Felice Chiusano è Don Abbondio, Tata Giacobetti è Fra Cristoforo, Lucia Mannucci è Agnese, Virgilio Savona è Alessandro Manzoni, il cast comprende Albano e Romina Power (Renzo e Lucia), I Gatti di Vicolo Miracoli (i bravi), Gianni Agus (Don Rodrigo), Minnie Minoprio (la monaca di Monza), Gianni Minà (Azzeccagarbugli), Alvaro Vitali (il Griso), Arnoldo Foà (l'Innominato) e Nerina Montagnani (la simpatica vecchietta della pubblicità Lavazza) nel ruolo di Perpetua.   Dopo essere stati ospiti di Pippo Baudo a Domenica In e di Mike Bongiorno ne I sogni nel cassetto, i Cetra iniziano a preparare una nuova trasmissione televisiva che andrà in onda fra il gennaio e il febbraio 1986, era bello sognare, una panoramica sulla storia professionale realizzata sfruttando i grandi archivi della Rai. Nel gennaio 1987 i Cetra sono ospiti di Maurizio Nichetti in Pista, nel febbraio sono mattatori del Controfestival organizzato da Maurizio Costanzo in un albergo di Sanremo, i Cetra cantano la parodia dei brani delle edizioni passate. Nel febbraio 1987 partecipano a una puntata del programma Canzonissime dedicato alla casa discografica Fonit Cetra. Il 22 ottobre 1987 viene presentato a Milano alla stampa un cofanetto di dischi contenente 36 brani del loro repertorio, I formidabili Cetra. Il 1987 è anche l'anno del quarantennale dell'attività del Quartetto. Il 1988 si apre con un tour nei casinò (Campione d'Italia, Saint Vincent e Sanremo), quindi partecipano a Monterosa '84, rievocazione televisiva dei tempi d'oro del Derby Club: è la loro ultima esibizione televisiva. L’ultimo concerto in pubblico del quartetto al completo si tenne a Bologna a Palazzo Poggi l'8 luglio 1988, il 2 dicembre 1988 morì Tata Giacobetti, pochi mesi dopo i tre superstiti incidono, in onore dell’amico scomparso, Voglia di swing, con il nuovo nome de I Cetra. Il 2 febbraio 1990 muore Felice Chiusano, è la fine dell’attività della formazione. Importantissimo è stato anche il lavoro di Virgilio Savona come ricercatore della musica popolare, sociale, politica e di protesta (sulle quali ha scritto numerosi testi e pubblicato innumerevoli raccolte discografiche), nella sua veste di dirigente della Vedetta ha contribuito al successo di Sexus et politica di Giorgio Gaber. Savona come solista ha scritto anche canzoni impegnate come Ballata per un emigrante (storia di un calabrese vessato in Germania) e Il fante Massimiliano (che narra le dolorose vicende di un obiettore di coscienza). Savona come dirigente discografico ha in catalogo artisti come Lelio Luttazzi, Giorgio Gaber, Woodie Goothrie, e l’ideazione della famosa collana I Dischi dello Zodiaco.
Alla fine del 2001 è stato messo in commercio un triplo cd ironicamente intitolato Frusciati con brio, nel quale sono state inserite rarissime registrazioni di 78 dei Cetra del tutto ripulite dai fastidiosi rumori dovuti all’usura del tempo, grazie alla moderna e sofisticata tecnologia elettronica. Nel 2005 le canzoni di Virgilio Savona sono state protagoniste al Premio Tenco, e sono raccolte nel cd SEGUENDO VIRGILIO, edito dallo stesso Club Tenco Alabianca, che contiene una chicca: un brano scritto da Savona con Tata Giacobetti nel 1954, TROPPI AFFARI CAVALIERE, interpretato dalla Piccola Orchestra Avion Travel.
Nel novembre 2006 è uscito il disco IL QUARTETTO CETRA, SASSOFONI E VECCHIE TROMBETTE, con incisioni storiche di RadioRai dei Cetra, grazie al quale lo storico quartetto torna nel nuovo millennio alla ribalta con il varietà radiofonico.  E' un'occasione unica per ascoltare alcuni brani che non fanno parte della consueta antologia dei Cetra, e per capire la genesi della grande capacità interpretativa, poi sviluppata in tv negli anni '60 con BIBLIOTECA DI STUDIO UNO.

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