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scritto da Catia Giaccherini
“… Il dominio dei graffitari si estende, progressivamente e
tentacolarmente sui muri sbertucciati e le muraglie bigie di centro e
periferia: una realtà in continuo e frenetico mutamento, tra frammenti
abbozzati e opere più o meno compiute. Un linguaggio particolare, un
codice particolare – che non a caso contempla formule ricorrenti
misteriose e occulte, o intellegibili ai soli iniziati alla cabbala
dell’arte di strada.
da ilpickwick.it
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