Giunto il secondo giorno nonostante lo sciopero dei trasporti, ho trovato Primula, Elisa ed Attilio già carichi d’entusiasmo per aver potuto partecipare fisicamente alle lezioni che già Teatron aveva proposto in audioconferenza lo scorso inverno.
Avevano già preparato alcuni oggetti di scena e provato le letture, tra cui “Allegra e il Libro Magico”, la cui sceneggiatura era stata già impostata da Sophie.
Maschere, cappellacci, mantelli e costumi, cartelli ed insegne sono state approntate al mattino precedente lo spettacolo, mentre al pomeriggio abbiamo concluso le prove.
Nonostante il poco tempo, grazie alla maestria di Teatron e alla spumeggiante presenza del suo amico Luca, attore amante della commedia dell’arte – l’immagine di lui che saltella e recita Capitan Fracassa appena giunto sul palco per i preparativi è un ricordo che resterà per sempre nel mio cuore – ma anche all’impegno degli Accademici, l’ora abbondante di spettacolo ha divertito la cinquantina di spettatori, in gran parte bambini e ragazzi, che pure chiedevano ancora bis.
Maschere, cappellacci, mantelli e costumi, cartelli ed insegne sono state approntate al mattino precedente lo spettacolo, mentre al pomeriggio abbiamo concluso le prove.
Nonostante il poco tempo, grazie alla maestria di Teatron e alla spumeggiante presenza del suo amico Luca, attore amante della commedia dell’arte – l’immagine di lui che saltella e recita Capitan Fracassa appena giunto sul palco per i preparativi è un ricordo che resterà per sempre nel mio cuore – ma anche all’impegno degli Accademici, l’ora abbondante di spettacolo ha divertito la cinquantina di spettatori, in gran parte bambini e ragazzi, che pure chiedevano ancora bis.
Alla lettura Elisa, Primula, Attilio e Masaniello, all’azione scenica prevalentemente Teatron e Luca, ben spalleggiati dagli Accademici, escluso Masaniello che ha curato la cornice musicale, la rappresentazione è iniziata con un’introduttiva metafora del teatro come materia d’espressione plasmabile, contro la televisione apatica e ripetitiva, lanciando i “nonni” dell’Accademia quali animatori di questa magia.
La lettura de “Il Cancellino e la Lavagna”, “Il Cartellone, l’Ombrello e il Gessetto”, “Il Cucchiaio e il Coltello” ha preceduto l’opera centrale, tutte scritte da ragazzi delle scuole inferiori nel corso di laboratori teatrali di cui Teatron è esperto conduttore. In chiusura il canto corale dell’assai conosciuta “L’Arca di Noè” e il richiestissimo bis di Teatron in solitario.
Lieto l’incontro con l’assessore Annalinda Pasquali, che ha confermato il patrocinio del Comune di Porto Sant’Elpidio alla pubblicazione del DVD “Le favole di Accademia dei Sensi”, insieme a quello della Provincia di Fermo. Nel prossimo autunno sarà presentato alla cittadinanza.
Insomma: un’esperienza splendida che ha coronato la conclusione dell’anno accademico.
Complice la squisita ospitalità di Porto Sant’Elpidio, Attilio, Primula, Elisa ed io abbiamo già promesso di tornare. Chi verrà con noi?
Insomma: un’esperienza splendida che ha coronato la conclusione dell’anno accademico.
Complice la squisita ospitalità di Porto Sant’Elpidio, Attilio, Primula, Elisa ed io abbiamo già promesso di tornare. Chi verrà con noi?
X Masaniello il Làzzaro
© 2010 Accademia dei Sensi
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