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domenica 1 ottobre 2023

#Almanaccoquotidiano, a cura di #MarioBattacchi

Buongiorno, oggi è il primo ottobre.
Il primo ottobre 1931 nasce a Lille Philippe Noiret.
Inizia la sua attività artistica con innumerevoli performances teatrali al Theatre Nationale Populaire (Le Cid, Lorenzaccio, Don Juan, Marie Tudor, Richard II, L'Oedipe). Allo stesso tempo lavora anche a spettacoli di cabaret insieme al compagno del Centro di Arte Drammatica dell'Ovest, Jean Pierre Darras.
Il suo esordio cinematografico è legato al film La Pointe Courte (1955), di Agnes Varda, e subito dopo al film Zazie dans le metro, con la regia di Louis Malle.
Nel 1967 interpreta L'armata sul sofà di Jean-Paul Rappenau, che ottiene il Premio speciale al Festival di Karlovy Vary e quello Louis Delluc.
Dopo un'intensa attività cinematografica nel suo paese, è chiamato da Alfred Hitchcock a Hollywood per girare Topaz, una storia di spionaggio francese con Michel Piccoli. Nel 1970 con Il serpente di Henri Verneuil è accanto a stelle internazionali del calibro di Yul Brinner, Henry Fonda e Dirk Bogarde.
La lunga carriera di Noiret, premiato con il Felix del miglior attore europeo, è ricca di altre interpretazioni: Marco Ferreri lo include nel cast di La grande abbuffata con Marcello Mastroianni, Catherine Deneuve e Michel Piccoli. Il successo del film viene sancito dal Premio della Critica nell'edizione del Festival di Cannes del 1973.
Il 1973 è anche l'anno del film L'orologiaio di Saint-Paul di Bertrand Tavernier, che ottiene molti premi tra cui quello Speciale al Festival di Berlino e per la migliore interpretazione maschile all'Accademia del cinema del 1974.
Dopo l'interpretazione con Bernard Blier di Amici miei diretto da Mario Monicelli, Bertrand Tavernier lo ingaggia come protagonista di Che la festa cominci (premiato con tre Cesars) e del successivo Il giudice e l'assassino.
La parentesi italiana del 1976 comprende Il comune senso del pudore di e con Alberto Sordi e una grande performance ne Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini. Poi nel 1985 Mario Monicelli gli fa vestire i panni del buono a nulla in Speriamo che sia femmina, un grande successo di pubblico interpretato anche da Stefania Sandrelli e Catherine Deneuve.
Dopo aver recitato accanto a Sofia Loren in Qualcosa di biondo di Maurizio Ponzi, il sodalizio con l'Italia si rafforza con una serie di film come La famiglia di Ettore Scola e Gli occhiali d'oro di Giuliano Montaldo.
L'apice arriva con Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, Oscar come miglior film straniero nel 1990. Sempre per Giuseppe Tornatore recita nell'episodio Cane blu del film La Domenica specialmente.
Tra gli altri film: Rossini, Rossini di Mario Monicelli, Zuppa di pesce di Fiorella Infascelli, Max e Geremie, accanto a Cristopher Lambert ed infine in La figlia di D'Artagnan di Bertrand Tavernier.
Memorabile però è soprattutto l'interpretazione di Pablo Neruda ne Il postino, diretto da Michael Redford con Massimo Troisi, film candidato a cinque premi Oscar, campione d'incassi in America. Poi ancora in Italia: nel 1997 gira Marianna Ucria, tratto dal libro di Dacia Maraini, e Soleil al fianco di Sophia Loren.
Sposato con l'attrice Monique Chaumette, nel luglio 2006 gli è stata assegnata la Legione d'Onore, pochi mesi prima della sua morte, avvenuta a Parigi il 23 novembre dello stesso anno, a causa del cancro di cui soffriva. È sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi. È stato uno dei più grandi attori del cinema francese in campo internazionale.

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