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martedì 10 luglio 2012

#Italy #Borghi Medievali: Canale di Tenno

http://www.borghitalia.it/html/borgo_galleria_it.php?codice_borgo=603
 
Il nome di Canale sembra derivi dalla ricchezza di acque presenti nel luogo in cui fu edificato, nell’alto Medioevo.

La Storia

• IV-V sec. a.C., i primi abitanti della valle di Tenno sono i Reti, sul cui originario castelliere in Monte San Martino hanno probabilmente edificato i Romani.
• 771, strategicamente importante per la sua posizione a guardia di un antichissimo asse viario, il luogo ha l’onore della prima citazione toponomastica dell’Alto Garda: si legge in un documento “in vico Prantio”, con riferimento al vicino villaggio di Pranzo.
• 1027, il castello di Tenno passa dai conti di Appiano e Ultimo al principe vescovo di Trento.
• 1439, nel corso della battaglia tra Milano e Venezia, il capitano visconteo Piccinino compie una leggendaria fuga dal castello assediato, raccontata anche da Machiavelli.
• 1479, il vescovo Giovanni Hinderbach restaura il castello e vi fa apporre l’ iscrizione Tennum tene forte tenendo tenebére, “Tenno tieni forte, resistendo vincerai”.
• 1512, a Tenno il cardinale Adriano da Corneto riesce a mettere pace tra i due rami contendenti della Casa d’Arco; l’episodio è celebrato dal poeta Niccolò d’Arco.
• 1703, il 16 settembre il castello viene incendiato dal Vendôme che ne asporta i quattro cannoni per cannoneggiare altri castelli, tra cui quello di Arco.
• 1790, Giovacchino Prati nasce a Stenico, dove si è trasferito il padre, discendente da una nobile famiglia tennese: sarà tra i principali cospiratori nella Carboneria della prima ora.
1807, il castello di Tenno viene messo all’asta dal governo bavarese.
• 1922, a causa dei bombardamenti subiti nella Grande Guerra, il mastio castellano crolla e viene poi demolito completamente.
• 1929, i quattro comuni di Tenno, Pranzo, Cologna-Gavazzo e Ville del Monte, separati dal 1827, ridiventano per regio decreto un unico comune.


http://tempiemodi.com/2012/01/11/il-lago-di-tenno/

Un paese di sasso tra lago e montagna


Canale di Tenno è un agglomerato rurale di origine medievale (se ne ha notizia dal 1211) sopravvissuto quasi intatto nella sua struttura fino ai giorni nostri. Il borgo si fa apprezzare per la caratteristica architettura fatta di “volti” a botte, sottopassi, vicoletti, ballatoi affumicati dal tempo.


Lungo la strada che da Canale conduce a Calvola, in una piazzola panoramica è collocato un gruppo di statue raffiguranti la “Vicinia”, a memoria della gestione collettiva dei beni tipica di questa comunità.


A pochi km da Canale, nel capoluogo Tenno, è assolutamente da vedere il borgo di Frapporta, la cui cinta muraria, che fino al secolo scorso partiva dall’avamposto del castello, racchiude le case costruite sui terrazzamenti della valle del Magnone e sulla roccia di San Lorenzo, da dove si domina la pianura sottostante e il lago di Garda. All’esterno delle mura si innalza la torretta seicentesca e si trovano la vecchia fontana e un sepolcro romano. Una grande porta medioevale a ogiva immette nel borgo, dove sono ancora visibili i segni delle ferrate che ne proteggevano l’accesso. Da qui, fino al secolo scorso, si accedeva al castello, dimora del luogotenente vescovile. Le case di sasso, i portoni, gli slarghi, i vicoli e gli orti testimoniano, come a Canale, la tipologia dell’insediamento medievale. All’estremità meridionale del borgo di Frapporta troviamo la chiesetta di San Lorenzo (XII secolo), una delle più significative espressioni dell’arte romanica dell’intera regione. L’interno accoglie i primi esempi della pittura trentina e un Giudizio Universale datato 1384.


 Di rilievo anche la zona archeologica di San Martino su un terrazzamento dell’omonimo monte, dove la presenza umana è registrata dall’epoca preistorica (le antiche popolazione retiche) all’età tardo-romana (IV-V secolo d. C.). L’insediamento è raggiungibile percorrendo la strada provinciale fino a Pranzo e poi prendendo la direzione della borgata di Campi. Nella frazione Calvola, invece, merita una visita l’antica chiesa di San Giovanni Battista.


Molto belli da vedere, in tutto il territorio, sono i terrazzamenti agricoli, che conferiscono all’ambiente armonia e vivacità. Particolarmente interessanti sono quello sostenuto da alti muri in località Mattoni vicino al lago di Tenno e quello che congiunge Tenno a località Fontanelle.


Da ricordare, infine, il Monte San Pietro nella parte alta del comune, a pochi km da Canale. Siamo a 976 m e si respira un’atmosfera di pace e tranquillità, complice lo straordinario panorama sulla Valle del Sarca e un ampio tratto del lago di Garda.
http://www.tr3ntino.it/it/sport-e-tempo-libero/montagne-ed-escursioni/escursioni-primaverili/da-villa-canale-al-lago-di-tenno/

Il prodotto del borgo

Olio extravergine del lago di Garda (produzione limitata ma di qualità elevata), vino (da segnalare la Schiava Lorè da uve bianche Chardonnay e il Merlot delle microzone di Tenno), grappa, miele e marroni.


l piatto del borgo

Piatti tipici del borgo e del territorio sono la “carne salada” (carne di manzo di prima scelta condita con spezie, servita cruda o cotta) accompagnata dai “fasoi”, e “polenta e peverada”, a base di polenta di farina di granoturco e pane raffermo grattato e cotto con brodo di carne pepato, da servire con cotechino e spolverata di formaggio grana.

 fonte web:http://www.borghitalia.it/html/borgo_it.php?codice_borgo=603

 Canale di  Tenno si trova in Trentino Alto Adige

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