Buongiorno, oggi è il 3 ottobre.
Il 3 ottobre 42 a.C ebbe luogo la celebre battaglia di Filippi.
"Ci rivedremo a Filippi"
(Plutarco - Vite parallele - Vita di Bruto - 36)
«Dopo che Cesare fu trafitto dal pugnale dei congiurati e tutta la popolazione fu invasa da un grande spavento e da enorme timore Bruto e Cassio, autori della congiura, invisi alla plebe, si allontanarono da Roma e si rifugiarono in Asia, dove cominciarono ad arruolare truppe e raccogliere denaro.
Contro loro fecero guerra Marco Antonio, amico di Cesare e suo luogotenente in Gallia, e Ottaviano, ambizioso adolescente figlio adottivo di Cesare. Lepido, loro alleato venne lasciato in difesa della città di Roma. Presso Filippi, città della Macedonia, si combatté a lungo ed aspramente.»
La battaglia di Filippi si svolse tra i cesariani del II triumvirato, composto da Marco Antonio (83 - 30 a.c.), Cesare Ottaviano (27 a.c. - 14 d.c.), e Marco Emilio Lepido (90 - 13 a.c.), e i due principali cospiratori ed assassini di Gaio Giulio Cesare, Giunio Bruto (85 a.c. - 42 a.c.) e Gaio Cassio Longino (86 a.c. 42 a.c.).
La battaglia si svolse nell'ottobre del 42 a.c. presso Filippi, cittadina della provincia di Macedonia, posta lungo la Via Egnatia, alle pendici del monte Pangeo. Bruto e Cassio arrivarono da sud-est, e un po' più tardi, i triumviri Marco Antonio e Ottaviano arrivarono da ovest. L'esercito dei cesaricidi usò Neapolis (Kavala) come base di rifornimento, e dovette attraversare le montagne per ottenere il suo cibo sul campo di battaglia; l'altro esercito usò Anfipoli, che era molto lontano. Il loro scontro era in primo luogo una lotta per i rifornimenti dell'esercito.
Poiché Bruto e Cassio avevano occupato le migliori posizioni, due piccole colline a ovest di Filippi, Marco Antonio cercò di aggirare Filippi costruendo una strada rialzata attraverso le zone umide a sud della città. Se avesse avuto successo, avrebbe tagliato la linea di comunicazione dei suoi nemici. Ma Cassio lo scoprì e costruì una diga trasversale.
Mentre il suo avversario era così occupato, Marco Antonio ordinò inaspettatamente ai suoi uomini di prendere d'assalto il campo di Cassio. Ebbero un grande successo e Cassio, credendo che tutto fosse perduto, si suicidò prima di aver saputo che Bruto aveva sconfitto l'esercito di Ottaviano e aveva catturato il campo di Marco Antonio e Ottaviano. In altre parole, entrambe le parti avevano vinto una vittoria e hanno subito una sconfitta.
Un secondo scontro fu decisivo: un paio di giorni dopo, Marco Antonio e Ottaviano riuscirono ad attirare Bruto in una battaglia che non avrebbe dovuto accettare. Alla fine, i triumviri furono vittoriosi. Undici anni dopo, Ottaviano sconfisse Marco Antonio ad Azio e divenne l'unico sovrano del mondo romano.
Nessun commento:
Posta un commento