La
sua poesia è data dall'aerea bellezza di petali sottili, delicata
forma, colori gentili. Adorna l’arido greto pietroso, il sempreverde
bosco ombroso.Nel suo nome è l’onore di nuova vita per Chirone
centauro. Uccidono la sua divina bellezza immemori velenosi diserbanti.
Ho
percorso le Alpi da Occidente ad Oriente, dalle prealpi italiane alle
pendici francesi, elvetiche, austriache, slovene, dal 1969 al 2010,
l'età mi ha fermata. Nonostante non sia un fiore rarissimo è quello che
più attira la mia ammirazione, credo sia il fiore più etereo che esista
al mondo. I colori sono splendidi come le sue variabilissime forme da
valle a valle, da greto a greto.
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