Cerca nel web

domenica 30 giugno 2013

#ErbeOfficinali: Achillea millefolium l.

 http://newfs.s3.amazonaws.com/taxon-images-1000s1000/Asteraceae/achillea-millefolium-lanulosa-ha-gmittelhauser-a.jpg

 
Achillea millefolium L 
 
Sinonimi: millefoglio, sanguinella, erba del soldato, stagnasangue
Denominazione botanica: Achillea millefolium L.
Provenienza: Europa, Asia sett., Nordamerica, spontanea o coltivata


Achillea Olio essenziale:
  L' olio essenziale di achillea viene estratto dai fiori della pianta.
Trova ottime applicazioni in svariati impieghi:
Per la cellulite, diluito in olio di mandorle o jojoba, massaggiando profondamente la zona per 15 minuti. Si utilizzano 15-20 gocce in 50ml di olio.

Nelle cicatrici, viene utilizzato sulla parte interessata, puro, ma meglio diluito con un po di acqua usando un batuffolo di cotone o una bacchetta cotonata.

Viene inoltre suggerito come analgesico, digestivo e per favorire il ciclo mestruale.

Principi attivi.: camazulene, cineolo, pinene, limonene, canfora
Solubilità: miscibile con alcool
L'olio essenziale di Achillea é impiegato come battericida su parecchi tipi batterici.

Achillea estratto secco:
  Principi attivi.:cineolo, azulene, principio amaro, tannini, ac.achilleico
Solubilità: parziale in acqua
Categoria terapeutica: coleretico, antibatterico, astringente, spasmolitico
Preparazioni e dosi: 200-300 mg 2-3 volte/dì,in capsule

Indicazioni della Achillea millefolium L: 

La tradizione popolare indica l'achillea come digestivo, antispasmodico, antiseborroico, cicatrizzante

Note e avvertenze: 
Sconsigliato in gravidanza.
Può irritare se utilizzato direttamente sulla pelle. 

fonte web:  http://www.erbe-officinali.com/achillea.html

sabato 29 giugno 2013

ErbeOfficinali: Adatoda


 
 
http://www.ayusoft.cdac.in/pshome/apps/en/src/Multimedia_Gallery/Herbs/Vaasaa2_Adhatoda_vasica.JPG
 
 
      Adatoda (Adhatoda vasica) 
 
Informazioni botaniche
 Denominazione botanica: Adhatoda vasica o Adenanthera vasika Nees
Famiglia. Acantacee
Sinonimi: Adatoda - Nomi stranieri: ingl. – Malabar nut, Adhatoda; sancrito - Vasa, Vasaka, Sinhaparni, Arusak, Vansa; Indù – Adulasa, Adosa, Arusha, Rus
Parti usate: foglie

L' Adatoda vasica è una pianta utilizzata da sempre nella medicina Ayurvedica.
E' un arbusto sempreverde che cresce in India, alle pendici della catena dell'Himalaya, a 1000 metri di altitudine.
Presenta foglie  lanceolate, lunghe fino a 16 cm e fiori bianchi con striature porpora, riuniti in spighe.
La parte utilizzata sono le foglie che contengono un alcaloide attivo, la vasicina e un olio essenziale. Sono principi attivi molto efficaci contro la tosse.

La vasicina  determina una broncodilatazione simile a quella ottenuta con teofillina.
Questo sembra sia dovuto sia ad una riduzione dell'attività delle terminazioni nervose vagali presenti a livello bronchiale  sia ad un vero e proprio effetto antistaminico che riduce le resistenze al flusso respiratorio. Spiegando in parole più semplici la vasicina farebbe si che il flusso respiratorio sia libero, anche in presenza di fenomeni allergici, evitando la broncocostrizione che causa quella sensazione di non riuscire a respirare bene.
L'olio essenziale, invece, sembra agisca fluidificando il muco e rendendolo meno denso. Questo determina ,chiaramente, una sua più facile eliminazione.

Ultimi studi però avrebbero dimostrato anche un'altra proprietà dell' olio essenziale e cioè un effetto antisettico.
Sembra, infatti, che  sia capace di inibire la crescita del mycobacterium tubercolosis e di moltri altri batteri responsabili di varie affezioni a livello dell'albero bronchiale.  

Indicazioni dell'adatoda:
 L'adatoda viene generalmente indicata nelle affezioni dell'apparato respiratorio, in particolar modo in caso di tosse o mal di gola

Controindicazioni dell'adatoda:
 Non sono note controindicazioni particolari.
Non impiegare in gravidanza.
Chiedere sempre maggiori informazioni all'erborista prima dell'impiego.

Fonte web: http://www.erbe-officinali.com/adatoda.html

venerdì 28 giugno 2013

#ErbeOfficinali: Acerola


 
http://www.saperesalute.it/system/article_vertical_covers/618/big/acerola.jpg?1303310608
   
  


Acerola - Malpighia punicifolia  

 

Denominazione botanica: Malpighia punicifolia L., M. emarginata, M. glabra - fam. Malpighiacee
Sinonimi: Ciliegia delle Indie occidentali - Nomi stranieri: ingl.- West Indian Cherry, Barbados Cherry; sp.- Escobillo
Parti usate: frutti maturi senza nocciolo
Tempo balsamico: a completa maturazione

Impiego popolare dell' Acerola
 - fragilità capillare
- stati febbrili (vitamina C)
- malattie da raffreddamento
- emorragie
- difese immunitarie

L'acerola è una pianta arbustiva originaria dell'america centrale dalla lenta crescita e dalle medie dimensioni. Predilige i terreni argillosi ricchi di humus che contenendo molte sostanze organiche, è di grande importanza per la vita e la crescita delle piante.
Le giovani foglie hanno una colorazione rossastra che con il tempo si trasforma in verde scuro.
Produce frutti che per forma, dimensioni e colore sono simili alle ciliegie. Il sapore è leggermente dolciastro, aciducolo. All'interno viene contenuto un grosso seme.
Dai frutti maturi viene ricavato un succo che con varie lavorazioni viene trasformato in un estratto ad altissimo contenuto in complesso vitaminico C.



Acerola estratto secco 
  COMPOSIZIONE:
- complesso vitaminico C: fattore C1 min. 50% (acido ascorbico), fattore C2 (bioflavonoidi come pentaidrossi-3-flavanolo)

- altre vitamine: vit.A e vit. del gruppo B in particolare vit. B1, B6, PP

- minerali: in particolare calcio e ferro

Solvente di estrazione: nessuno, ottenuto per concentrazione del succo - Titolo: 50% vitamina C

Indicazioni della Acerola ( Malpighia punicifolia ): 
Come INTEGRATORE di VITAMINA C nelle MALATTIE da RAFFREDDAMENTO, per aumentare le DIFESE IMMUNITARIE, nelle emorragie gengivali, in gravidanza, nelle convalescenze e nelle malattie legate alla terza età.

Note e avvertenze: 
tutte le ricerche tossicologiche confermano che l'acerola non presenta alcuna tossicità alle dosi indicate, possiede una notevole sicurezza d'uso e in pratica nessun effetto collaterale:uniche controindicazioni iperossaluria e iperacidità gastrica. 
 

fonte web: http://www.erbe-officinali.com/acerola.html

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Lampi.
Ad ogni bagliore
il mondo si purifica.

(Kobayashi Issa, Giappone 1763-1827)


Utamaro Kitagawa (Giappone, 1753- 1806)

giovedì 27 giugno 2013

#Pensiero in azione: Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita, di Giulio Cesare Giacobbe

 http://www.deastore.com/covers/978/886/220/batch3/9788862200097.jpg
Ma quante volte tu traduci il tuo pensiero in azione? Quante volte tu usi il tuo pensiero per risolvere problemi reali utilizzando la sua funzione più evoluta?
Quante volte invece ti immagini azioni che non sei stato o non sei in grado di compiere?
Quante volte utilizzi la funzione più primitiva del pensiero semplicemente per contenere la tensione generata dai problemi reali non risolti con l’azione?
Tu puoi facilmente constatare che la maggior parte del tuo pensiero è rivolto ad assolvere la sua funzione primitiva di contenimento della tensione simulando azioni immaginarie sostitutive delle azioni reali non compiute, piuttosto che a risolvere, con l’azione reale, problemi reali.
Ne deriva una verità tremenda, che pochi sono in grado di reggere senza farsi prendere da un travaso di bile: il pensiero è molto spesso una sega mentale

Giulio Cesare Giacobbe * Come Smettere di Farsi le Seghe Mentali e Godersi la Vita

mercoledì 26 giugno 2013

#Paura

http://digilander.libero.it/Imperfetto
Pensiamo che, per essere più felici, dovremmo reprimere o ignorare le nostre paure. Quando pensiamo alle cose che ci spaventano non ci sentiamo a nostro agio, così allontaniamo i nostri timori negandoli: «Oh no, non voglio pensarci». Cerchiamo d’ignorare la paura, che tuttavia continua a restare presente.
Il solo modo per liberarsi dalla paura ed essere davvero felici è riconoscerla e cercarne le radici profonde. Invece di tentare di rifuggirla, possiamo invitarla ad affiorare alla coscienza e osservarla con uno sguardo limpido e profondo.

Paura, Thich Nhat Hanh

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

L'umiltà non deve essere tale da arrendersi a qualunque opinione,
e da lasciarsi portare da tutti i venti; perché questa non sarebbe
umiltà, ma instabilità e debolezza del cuore. (LUIS DE GRANADA)


in: La saggezza dei mistici spagnoli, Guanda, 1990, pag. 57

Taddeo di Bartolo, Madonna dell'umiltà, 1400 circa

martedì 25 giugno 2013

#Lavanda: storia e propietà

http://www.prodottiallalavanda.com/lavanda.html


La Lavanda

Pianta preziosa già per gli antichi Romani che mettevano mazzetti di fiori nell'acqua dei bagni termali, la lavanda veniva utilizzata già allora come base per raffinati profumi e per preparare decotti e infusi usati per la bellezza della pelle e dei capelli.
In un passato più recente sappiamo che in ogni casa di città o di campagna non c'era armadio o cassettone che non avesse sacchettini di lavanda per profumare la biancheria e tenere lontane le tarme. Questa delicata consuetudine sta tornando ora di moda e ci ricorda antiche tradizioni e sensazioni di pulizia e cura per la casa.
In Italia attualmente vengono coltivate alcune varietà di lavanda, arbusto perenne che appartiene alla famiglia delle lamiaceae (labiate). Le più diffuse sono:
  • la lavanda officinale (o vera, o fine, o angustifolia), utilizzata in medicina ed erboristeria
  • la lavanda ibrida (o lavandino) di cui esistono parecchie cultivar, creata per i giardini (raggiunge anche i 100 cm di altezza) ed impiegata anche nella preparazione di prodotti detergenti.
La Lavanda vera cresce tuttora spontanea sulle Alpi e sugli Appennini dai 300 ai 1000 mt di altezza. Predilige i luoghi aridi e sassosi, preferibilmente calcarei, esposti al sole e ben drenati e cresce in arbusti alti dai 30 ai 60 cm. Fiorisce in estate colorando la montagna di azzurro/viola.
Oggi è ormai largamente coltivata, come il lavandino, anche su ampia scala, quasi sempre con metodo biologico. Le regioni maggiori produttrici sono Toscana, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna.
La raccolta viene fatta in periodi diversi a seconda dell'utilizzo dei fiori (per l'erboristeria o per la distillazione), generalmente si comincia nel mese di luglio e si procede fino ad agosto, anche a seconda della zona, dell'andamento climatico e della varietà.

Le sue proprietà benefiche sono:
antisettiche, battericide, antispasmodiche, analgesiche, cicatrizzanti, diuretiche, colagoghe, insettifughe, stimolanti, sudorifere e sedative. Per tali caratteristiche viene largamente utilizzata in farmacia ed erboristeria in preparazioni terapeutiche di vario genere: colluttori, pomate per contusioni e gonfiori, per reumatismi ed infiammazioni della pelle, per unguenti contro l'emicrania e preparazioni per problemi di insonnia e nervosismo.
Il settore in cui eccelle è la profumeria. Il suo caratteristico aroma fresco e agreste viene sfruttato non solo per la preparazione della classica "eau de toilette à la lavande", ma entra nella composizione di sofisticati profumi ed è ampiamente utilizzata in saponeria e cosmesi.

Alcuni studi hanno evidenziato che se diffusa in un ambiente di lavoro, serve a stimolare la produttività.
Proprio recentemente uno studio del King's College di Londra (settembre 2008) ha dimostrato che se nebulizzata negli ambulatori dentistici serve a calmare notevolmente l'ansia dei pazienti.
In molte cliniche per malattie nervose le nebulizzazioni di lavanda curano persone afflitte da stati ansiosi e depressivi, esercitando un'azione equilibratrice. Viene impiegata persino negli asili, in quanto particolarmente adatta ai bambini: aiuta la concentrazione, purifica l'aria e stimola la capacità di resistere agli attacchi dei microbi.

Le differenze tra Lavanda e Lavandino

La lavanda cresce bene in collina e montagna. E' di piccole dimensioni ed ha un solo fiore per ogni stelo. Si riproduce per seme e la sua resa in olio essenziale estratto in corrente di vapore è intorno allo 0, 8%. Si utilizza in medicamenti grazie alla presenza di Linalolo, responsabile delle principali proprietà terapeutiche.

Il lavandino cresce bene in pianura e collina. E' di dimensioni più grandi e ha 3 infiorescenze per ogni stelo. Non fa seme perché è un ibrido, ossia un incrocio, tra lavanda vera e lavanda spica ( o spigo, o latifolia). Essendo sterile si può riprodurre solo per talea. La sua creazione risale agli anni 50 quando l'industria di prodotti detergenti faceva grande richiesta di olio essenziale. Il Suo profumo è molto più forte di quello della lavanda vera, leggermente canforato ed erbaceo, comunque fresco e piacevole. Non può essere usata per le preparazioni medicinali, ma è ottima per profumare l'ambiente, la biancheria ed i prodotti per l'igiene.
La sua resa in olio essenziale distillato in corrente di vapore si aggira intorno al 4%.

Un altro prodotto del lavandeto è il miele di lavanda: i fiori attirano molto le api che producono un ottimo miele aromatico, raro, pregiato e molto richiesto. Il fiore essiccato della lavanda officinale viene utilizzato in cucina per aromatizzare i cibi, per preparare un infuso rilassante, o bevande alcoliche e bibite.
In Italia si coltivano anche Lavanda spica, lavanda dentata e lavanda stoechas tutte sensibili al freddo, le ultime due sono apprezzate come piante ornamentali. Oltre a quelle citate, esistono centinaia di altre varietà di lavande coltivate in tutti i continenti, che hanno dato modo agli appassionati di creare dei giardini con collezioni di lavande di diverse forme e colori. 

fonte web:  http://www.prodottiallalavanda.com/lavanda.html

Esergo (Poesia) di Manlio Lo Presti


Esergo (Poesia) di Manlio Lo Presti

Vivi le vite, vivile tutte,
tieni i sogni separati,
vedi, io salgo, vedi io cado,
sono un altro, non un altro.


P. CELAN, Sotto il tiro di presagi, Einaudi, 2001, pag.381

Paul Celan (1920-1970)

lunedì 24 giugno 2013

#Amore: pazzia temporanea



http://www.imdb.com/title/tt0238112/

 L'amore è una pazzia temporanea, erutta come un vulcano e poi si placa, e quando accade bisogna prendere una decisione. Devi capire se le vostre radici si sono intrecciate al punto da rendere inconcepibile una separazione. Perchè questo è l'amore. Non è l'ardore, l'eccitazione, le imperiture promesse d'eterna passione, il desiderio di accoppiarsi in ogni minuto del giorno. Non è restare sveglia la notte a immaginare che lui baci ogni angolo del tuo corpo. No, non arrossire, ti sto dicendo qualche verità. Questo è semplicemente essere "innamorati". Una cosa che sa fare qualunque sciocco. L'amore è ciò che resta quando l'innamorato si è bruciato; ed è sia un arte sia un caso fortunato. Ci sono radici che si protendono sottoterra l'una verso l'altra e quando i bei fiori cadono si scopre che si è un albero solo, non due. Ma a volte i petali cadono senza che le radici si siano intrecciate.

dal film "Il mandolino del capitano Corelli" di John Madden  
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/i/il-mandolino-del-capitano-corelli-(2001)/citazione-21157?f=w:860>

domenica 23 giugno 2013

#Mollare #Lapresa


http://lagioiadiscrivere.files.wordpress.com/2012/05/palloncini2.jp

  Lasciare significa: lasciare che per un po’ le cose seguano il loro corso, che si muovano liberamente senza il nostro intervento, finché la direzione del loro movimento non si mostri spontaneamente.
Se rinunciamo a tentare di guidare le cose e quelle, muovendosi, si allontanano da noi, lasciamole andare.
Molliamo la presa. Se le lasciamo andare per la loro strada, ci rendiamo liberi per qualcos’altro.


Bert Hellinger, Gli Ordini del Successo

sabato 22 giugno 2013

#Autostima: Fiducia e speranza


 http://goodnews.ws/wp-content/uploads/2012/08/donna-felice-prato.jpg



L’autostima è una combinazione fra amore, speranza e fiducia nella propria mente. Nasce dall’esperienza e dalla coscienza. Non è un semplice sentirsi bene. È la convinzione profonda che allenando le proprie potenzialità si possono raggiungere traguardi spirituali e concreti straordinari. 


Luca Stanchieri, 101 modi per allenare l’autostima
 
    

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Attieniti agli insegnamenti degli antichi, di coloro che ti precedettero.
Le loro parole sono rimaste nei loro scritti.
Aprili, leggi e copia la loro scienza.
Perché solo un essere che sa imparare diventa abile.
(MERIKARA, Egitto Antico, 2075 a.C. Faraone della X Dinastia Eracleopolitana)

in: JACQ, La misteriosa sapienza dell'antico Egitto, Mondadori, 2000, pag. 106



Osiride tra il duplice occhio di Horus

venerdì 21 giugno 2013

#Viaggio #DiVita




http://www.manureva.it/polinesia_img/nozze/nozze.jpg

Per quando sia difficile da giudicare a prima vista, quando una persona brilla di luce propria significa che ha qualcosa di speciale.
Tutto nasce dentro di noi, attraversa la nostra vita a partire dall’infanzia. La chiave di tutto è solo dentro di noi. Ciascuno è il migliore, ed è il più grande amico di se stesso.
Oggi questa sensazione si è attenuata, e le persone sono confuse. Sono certa che, se tendiamo l’orecchio ad ascoltare la voce del nostro istinto, ritroveremo noi stessi. E una volta che si sarà verificato questo incontro, ognuno di noi con la sua grande forza illuminerà la vita di ogni giorno, e chi gli sta vicino.


B. Yoshimoto, Un viaggio chiamato vita

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Lunga è la strada dei precetti,
breve ed efficace quella attraverso gli esempi.
SENECA, Epistole a Lucilio, Mondadori, VI,5


giovedì 20 giugno 2013

#TiAuguro


http://pinterest.com/pin/5911043232624481/ - Art- Donal Zolan


Ti auguro la gioia di avere sempre qualcuno
con cui dividere ogni cosa…

Ti auguro di avere dei bei ricordi
cui ritornare col pensiero nei brutti momenti…

Ti auguro una tra le migliori piccole gioie quotidiane:
aprire un libro che ricordi bene,
lasciarne le pagine,
leggere le prime parole famigliari…

Ti auguro la primavera e la meraviglia di constatare che è sempre migliore di quanto avevi osato sperare…
Ti auguro la felicità di un regalo da un bambino:
- un mazzo di denti di leone appassiti,
- una caramella succhiata a metà
- una rana
- un bacio …

Ti auguro che tu possa, anche se solo una volta nella vita,
vedere qualcosa di infinitamente raro, strano e bello…

Ti auguro la malinconia di un giardino in inverno e, dopo mesi d’attesa, i piccoli, verdi vegetali della primavera…
Ti auguro di rimanere affascinata dall’infinita varietà della vita animale…
Ti auguro la fiducia di una creatura selvatica, conquistata con pazienza e amore…
Ti auguro che tu possa non dover comprare l’amore al prezzo dell’umiliazione…
Ti auguro che tu possa sempre trovare le parole giuste per mantenere al loro posto gli spacconi e avere abbastanza forza nelle ginocchia per camminare con dignità…
Ti auguro che tu possa avere un cuore pieno d’amore e giudizi accorti…
Ti auguro la gioia di essere desiderata, e di trovare il regalo perfetto, sentire il profumo della terra, dal prato aperto…
Ti auguro lettere:
con una calligrafia che riconosci immediatamente, con una calligrafia che non vedevi da anni…

Ti auguro lettere piene di elogi, piene di incoraggiamenti:
lettere di gratitudine e di amore.
Ti auguro lettere sciupate, macchiate di inchiostro, scritte tutte storte
coperte di baci

Ti auguro la felicità di dimenticare il passato
e di trovare nuovi inizi.

Ti auguro la felicità delle idee,
l’eccitamento della ragione,
il trionfo della conoscenza,
lo schiarirsi della vista,
l’acuirsi dell’udito,
il protendersi verso nuove scoperte,
il trarre piacere dal passato così come dal presente.
Ti auguro la gioia della creatività.

Ti auguro felicità…
ma non la felicità che si ottiene chiudendo fuori il mondo.
Nemmeno quella di rinnegare il tuo sogno per amor di agiatezza.
Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi.
Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di
dare, di correre il rischio d’amare.

Tratta la felicità con gentilezza:
è un prestito.



Ti auguro Pam Brown

mercoledì 19 giugno 2013

#Modi di dire: Fare come l'asino di Buridano

http://www.curiositànelmondo.com/

Fare come l’asino di Buridano: esitare tra due cose, tra due soluzioni di un problema, senza decidersi né per l’una né per l’altra, perché entrambe ugualmente accettabili. Come avrebbe fatto, se avesse seguito le teorie del suo padrone, il leggendario asino del filosofo francese Jean Buridan (circa 1300-1 358), rettore dell’Università di Parigi. Questi sosteneva che la scelta della volontà cade sempre sul bene, sul valore migliore, e che quindi la volontà stessa sarebbe paralizzata e sospenderebbe la scelta, di fronte a due beni ugualmente importanti. Essa avrebbe quindi anche la libertà di non scegliere. Ed ecco i detrattori del filosofo inventare il paradosso dell’asino ugualmente affamato e assetato che, posto a uguale distanza da un secchio d’acqua e uno di avena, non sceglie, e quindi muore di fame e di sete.

fonte web: http://spazioinwind.libero.it/labandadeisei/modire/a.htm

Esergo di Manlio Lo Presti



Esergo di Manlio Lo Presti

Chi dice la verità prima o poi viene scoperto. (O. Wilde)
in: C. A. Brioschi, Il politico portatile, Guanda, 2012, pag. 95




http://massimocavezzali.blogspot.it/2012/03/cavezzali-ti-diro-la-verita.html

martedì 18 giugno 2013

#Apprezzare: Dal libro, Ho cercato il tuo nome

http://www.tuttoperlamamma.it/wp-content/uploads/2013/04/coppia.jpg

"Non sei uno che sente il bisogno di parlare in continuazione, vero?" Disse lei.
"No."
"La maggior parte della gente non sa apprezzare il silenzio. Non possono fare a meno di parlare."
"Anch'io parlo. Solo che prima voglio avere qualcosa da dire."
            Nicholas Sparks, dal libro " Ho cercato il tuo nome"
 le.it/aforismi/libri/frase-174058?f=t:38>

Esergo di Manlio Lo Presti



Esergo di Manlio Lo Presti

I giorni sono diventati gocce, ognuno per conto suo,
nulla più si coagula, un anno come un bicchiere
pieno a metà.


E. CANETTI, Il cuore segreto dell'orologio, Adelphi, 1987, pag. 59
http://fur.wikipedia.org/wiki/Figure:Orologio_ad_acqua.jpg

lunedì 17 giugno 2013

#Silenzio #Sacrificio


imm. http://urladalsilenzio.files.wordpress.com/

 Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima, il silenzio l'ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato.
 
dal libro "I pilastri della terra" diKent Folllet  
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.i"t/aforismi/silenzio/frase-185631?f=t:364>

domenica 16 giugno 2013

#Anima: Pozzo dei desideri

imm. http://2.bp.blogspot.com
Fa che l'anima sia il tuo pozzo dei desideri l'unico specchio dei tuoi pensieri il viaggio che faresti in un mondo senza odio e finti manifesti un luogo che carpisce fallimenti e che da essi costruisce giorni intensi di riscatti, successi: uno scorcio di se stessi che non lascia inermi da valori e sentimenti.
 Salvatore Bramanteole.it/aforismi/desiderio/frase-188414?f=t:7>

sabato 15 giugno 2013

#Comunicare #Scrivere: Dal libro, una lettera per te

http://oi50.tinypic.com/jkisde.jpg

Non sono mai stato capace di parlare. Almeno, non per le cose importanti. Perché a parlare sono buoni tutti, ma non sempre si parla per dire qualcosa. Non sempre si comunica. Ed io non sono bravo a comunicare. Non ci riesco, a voce. Per questo ti scrivo, per questo ti ho sempre scritto. Perché non so parlare. Forse non sono capace, non è cosa per me. Non so usare la voce. Credo basti un gesto per esprimere quello che a voce non riusciresti a dimostrare. Ti abbraccio, detto, è diverso da un vero abbraccio. Il contatto fisico è diverso. Leggere le parole, poi, è ancora diverso.
Puoi dare l'interpretazione che vuoi tu, leggerle con la voce che vuoi tu, soffermarti su una frase, tornare indietro e ricominciare. Quando parli è diverso, se perdi il filo non lo recuperi più, non puoi fermare tutto per chiedere di tornare indietro, quando le parole sono spontanee. Hai perso un suono, hai perso una poesia. Se invece scrivi, se invece leggi, hai tutto lì e niente ti può scappare via, niente può sfuggirti perché è tra le tue mani. E se scrivi, non sei frenato dall'espressione sul volto di chi ti ascolta. È diverso, è molto meglio. Non ho mai saputo parlare, non ci riesco. Per questo ti scrivo, per questo ti ho sempre scritto.
dal libro "Una lettera per te" di Mattea David
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-156094?f=w:5067>

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Di tutte le misure che si potrebbero prendere di un uomo o di un popolo, un delle più rivelatrici sarebbe quella della sua capacità di rifiutare ciò
che tanti altri ritengono desiderabile.


G. RODITI, Lo spirito di perfezione, Bompiani, 1985, pag. 22

venerdì 14 giugno 2013

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

Nell'antico Egitto il ladro ingegnoso non veniva castigato. Gli si riconosceva, in premio, una parte del bottino. Per il furto? No (era reato punibile anche sulle rive del Nilo), per l'intelligenza.
L'Egitto aveva bisogno di genio e cercava di farlo emergere in tutti i modi.
Un ladro intelligente può diventare onesto, un cretino probo resta un cretino, e c'è il rischio che si metta pure a rubare.


P. APRILE, Elogio dell'imbecille, Piemme, 2010, pag. 127

giovedì 13 giugno 2013

#Teatro: Ultimoteatro

ultimoteatro.wordpress.com
 Dopo il Festival “vellaNOarte on tour”, la compagnia pistoiese riprende la sua attività ordinaria.
 Dal 29 giugno al 15 luglio sarà nel centro nord Italia e dal 16 luglio a fine agosto nel sud Italia. Sempre disponibile per qualche replica, vi invitiamo ad iscrivervi alla sua newsletter tramite il sito o a contattarla tramite Facebook
Nel repertorio RESTIAMO UMANI, spettacolo dedicato alle vittime del conflitto sionista, ed IL MAIALE E L'AIUTO CHEF, dedicato all'alimentazione per bambini e genitori. Da agosto si unirà anche il nuovo spettacolo IN GINOCCHIO, dedicato a mafia e mafiosità.
 Se può interessarvi sono disponibili i laboratori di incursione urbana.

mercoledì 12 giugno 2013

#Spiaggia:Il rumore delle onde

 
http://www.studiogayatri.it/


Amo il mare, il rumore delle onde, la spiaggia.
Detesto i quasi, i forse, i monosillabi.
Do peso alle parole.
Piango per un film, per un finale di un libro, per le persone che vanno via.
Ho l'incazzatura abbastanza facile, ma mi basta una piccola parola parola per farmela passare, non riesco a tenere il muso alle persone a cui tengo.
Credo sempre che l'ultimo tentativo sia il penultimo, e credo che le cose belle non si ottengono se non si lotta.
Sono paranoica, impulsiva, sono tremendamente gelosa e sono lunatica.
Sono per le cose complicate, ma non resisto a lungo.
Non so dire addio.
So solo che resto, resto se credo in qualcosa.

Elisabeth Julie Shanti

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

"Arrivano nuovi sacrifici".
Meno male! I vecchi li avevamo quasi finiti.
(Solinas)


in: GINO & Michele, Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, Baldini Castoldi, 2003, pag. 123   





















martedì 11 giugno 2013

#UnGiorno #Particolare


 
http://4.bp.blogspot.com/_

 Provate a immaginare di cancellare un giorno particolare della vostra vita, e pensate a come sarebbe stato differente il suo corso.
Voi che leggete, fermatevi a pensare per un attimo alla lunga catena di ferro o di oro, di spine o di fiori, che non vi avrebbe mai avvinto, se non si fosse formato il primo anello in un giorno memorabile."

  Charles Dickens

Esergo di Manlio Lo Presti



Esergo di Manlio Lo Presti

Tutti i giorni lavoro onestamente per frodare la Legge (nel film La legge è Legge, 1958)

TOTO', Parli come badi, Rizzoli, 1994, pag. 69


lunedì 10 giugno 2013

#Nostalgia

http://3.bp.blogspot.com/


 La tua nostalgia è un mare che puoi navigare,
la tua nostalgia è un terreno su cui puoi camminare,
perché te ne stai allora inerte e scorata
fissando il vuoto?
Verrà un mattino con un orizzonte più rosso
di tutti gli altri,
verrà un vento a porgerti la mano:
mettiti in cammino!

Edith Södergran

domenica 9 giugno 2013

#Monotonia #Noia

 
http://www.alazmenah.com/photo//103/2/2-4deaab92650b0.jpg


 Monotonia, noia, morte. Milioni di uomini vivono in questo modo (o muoiono in questo modo), senza saperlo. Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini. Poi interviene una cura “urto”, una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvandoli dalla morte.


Anaïs Nin

sabato 8 giugno 2013

#NullaE' #Impossibile




http://25.media.tumblr.com/

Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili … Tutto è possibile, è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile.

  da "Se solo fosse vero" - di Marc Levy

Esergo di Manlio Lo Presti



Esergo di Manlio Lo Presti

Il mondo globalizzato cui aspirano i banchieri è in qualche modo prefigurato nel progetto filosofico di Kant.
Una sola lingua, quindi necessariamente una sola letteratura, un solo tipo di pensiero in tutto il mondo: questa sarebbe l'inevitabile conclusione del PROGETTO se non venisse fermato.

I. MAGLI, La dittatura europea, Rizzoli, 2010, pag. 116



www.vmapas.com - 

venerdì 7 giugno 2013

#Donna


http://3.bp.blogspot.com/-

Lei saliva con altri da una stazione del metro
mangiava con altri a una tavola calda
aspettava con altri in una lavanderia
ma una volta l'ho vista da sola
davanti a un giornale murale
Usciva con altri da un grattacielo d'uffici
si pigiava con altri ad una bancarella
era seduta con altri presso un campo-giochi di sabbia
ma una volta l'ho vista dalla finestra
giocare a scacchi da sola
Era sdraiata con altri su un prato del parco
rideva con altri in un labirinto di specchi
gridava con altri sull'ottovolante
e poi sola la vidi soltanto
camminare nei miei desideri
Ma oggi nella mia casa aperta:
la cornetta era girata dall'altra parte
la matita era a sinistra dell'agenda
a sinistra la tazza del tè
e il manico pure a sinistra
e vicino la mela sbucciata in senso inverso
(e non finita di sbucciare)
le tende raccolte a sinistra
e la chiave della porta di casa
nella tasca sinistra della mia giacca
Ti sei tradita, o mancina!
O era per lasciarmi un messaggio?
Vederti in un continente straniero io vorrei
perche' finalmente in mezzo agli altri ti vedrei sola
e tu fra mille altri vedresti me
e finalmente ci verremmo incontro.

  da "La donna mancina"  di Peter Handke

Esergo di Manlio Lo Presti


Esergo di Manlio Lo Presti

La gerarchia che ha bisogno, no diciamo di geni, ma anche solo di persone troppo capaci, si estinguerà per mancanza di rifornimenti (di persone capaci).
Pertanto, le strutture sociali più stupide prosperano, quelle intelligenti
muoiono.
Ne consegue che l'imbecillità può solo aumentare.

P. APRILE, Elogio dell'imbecille, Piemme, 2011, pag. 105



http://www.gqitalia.it

giovedì 6 giugno 2013

#Amore: Semplice come il buongiorno


 
http://m2.paperblog.com/i/73/733166/la-poetica-dellalba-rossa-L-arSptO.jpeg


SEMPLICE COME IL BUONGIORNO

L’Amore è chiaro come il giorno
l’Amore è semplice come il buongiorno
l’Amore è nudo come la mano
ma è il Tuo amore il mio Amore
perchè parlare di grande Amore
perchè cantare alla grande vita?

E’ vero l’Amore è molto felice
e anche un po’ troppo...pio’ darsi
e quando chiude la porta
sogna di andarsene dalla finestra

Se il nostro Amore voleva partire
facevamo di tutto per farlo restare
che cosa sarebbe senza di Lui la vita
un valzer lento senza la musica
un bambino che non ride mai
un romanzo che nessuno legge
la meccanica della noia
senza amore nè vita!


Jacques Prèvert

mercoledì 5 giugno 2013

#Anime e Angeli

http://sphotos-a.ak.fbcdn.net 

A volte, mi viene concesso il grande privilegio di vedere le anime degli esseri umani. L’anima, che dimora dentro il corpo, riempiendone l’intera sagoma, si protende verso l’esterno. Quasi tutte le anime rimangono all’interno del corpo fisico durante il sonno, ed è raro che fuoriescano, anche solo leggermente, dal loro involucro in carne e ossa. L’anima, così come mi viene mostrata, presenta una certa somiglianza con l’individuo, pur non essendo identica e pur non avendo le stesse caratteristiche e gli stessi tratti somatici. Per certi versi, è lecito affermare che l’individuo appare fisicamente perfetto. Ogni volta che mi viene concesso di vedere un’anima, significa che è in atto un evento di matrice spirituale, anche se la persona potrebbe non esserne consapevole. Quando avviene questo fenomeno, mi sento pervadere da un’immensa sensazione di gioia e serenità, nella certezza che Dio si sta occupando di tutto.
Ogni giorno, vedo anche gli spiriti dei trapassati che sono andati in Paradiso. A volte le persone attribuiscono la presenza di uno spirito a un evento negativo, ma di solito non è così. Capita spesso che uno spirito decida di ritornare per garantire il suo sostegno a una persona cara. A volte ritorna semplicemente per la gioia di trascorrere di nuovo un po’ di tempo in questo mondo. Da piccola, avevo preso l’abitudine di giocare con lo spirito di mio fratello Christopher, che era morto prima che io nascessi. Christopher mi ha insegnato a distinguere gli spiriti dagli angeli. C’è chi considera un angelo la propria nonna che ha abbandonato la dimensione terrena. Non si può escludere che il proprio angelo custode permetta allo spirito della nonna di stare vicino ai suoi cari per guidarli e sostenerli, ma affermare che la nonna sia un angelo non corrisponde al vero. Nessuno degli individui che ha vissuto in questo mondo diventa un angelo.

 Ronda Byrne, Una scala per il cielo


martedì 4 giugno 2013

#Sogni #Desiderio #Paura

http://www.pamelabralia.it/images/citta%20invisibili/citta%20invisibili08.jpg
 È delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra.

  Italo Calvino, Le città invisibili

Esergo di Manlio Lo Presti



Esergo di Manlio Lo Presti

Devi uccidere il tuo dio.
Se vuoi procedere nel cammino,
devi disfarti di tutte le idee fisse.


J. CAMPBELL, Riflessioni sull'arte di vivere, Guanda, 1998, pag. 172





http://www.ibs.it/code/9788842086611/BONCINELLI-EDOARDO/COME-NASCONO-IDEE.html?shop=3067

lunedì 3 giugno 2013

#Certezza assoluta

http://ilricordoperduto.files.wordpress.com/2012/01/ombre.jp
Quel che aveva capito, con certezza assoluta, era che vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e che da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un’ombra, per lei, un’ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio. 

   Alessandro Baricco, Tre volte all'alba

domenica 2 giugno 2013

I Festival del racconto breve: la selezione

 Oggi la Giuria dell'Accademia dei Sensi pronuncia la propria selezione dei racconti dei cinque sensi più uno.

 A una settimana dalla chiusura dell'evento Ipazia Accademica ha sciolto tutte le riserve: "Prima di tutto un grazie di cuore a tutti i partecipanti, è stata un'esperienza esaltante, piacevole, istruttiva, e... tante, tante cose".
  I testi pervenuti erano già stati pubblicati al termine del Festival e compongono una raccolta cui è stata dedicata una sezione speciale sul nostro sito: "Abbiamo letto tutto, ci siamo divertiti, commossi, turbati e rallegrati. Ogni racconto ha un suo fascino", continua il suo saluto Ipazia: "Non tutti saranno contenti dei risultati ed a qualcuno dispiacerà, ma non è davvero il caso. Si è trattato di un Festival, l'importante è partecipare ed essere letti".
 L'evento, ci piace ricordarlo, è avvenuto quando in Italia si è tenuto il Maggio dei Libri, la campagna nazionale in favore della lettura. E certamente in tanti hanno partecipato al Festival "leggendo", oltre che scrivendo: "Sono stati menzionati i racconti che la Giuria o il pubblico ha ritenuto più significativi, ma la scelta è stata molto combattuta, tra giudici ci siamo quasi accapigliati, a distanza naturalmente... E poi tutto è stato fatto in estrema armonia".

 E quindi il testo in lingua francese "LA SUOCERA" di Françoise Laclare a sorpresa è indicato quale miglior racconto, mentre "LA MADRE COL FIGLIO È TORNATA BAMBINA" di Paola Eugenio è il miglior racconto in 100 parole. Il vincitore dell'edizione 2011 di "Una settimana di poesia" Paolo Lorussi ha scritto "IL NETTARE DEL POETA", il più piaciuto nel nostro Forum su Facebook, mentre il più gradito nella nostra nascente Community su Google+ è anche stato designato miglior racconto per la vista: "TULLIA", scritto da Vittoria Farina, unica partecipante fuori dalla rete di Facebook.
  Tante donne hanno partecipato e tanti tra i loro racconti sono stati ancora citati: “ERA UNA GIORNATA DI TARDO AUTUNNO” di Paola Ortensi è promosso per il gusto, “IL VIAGGIO” di Nadia Scorzin trionfa per il tatto, “UNA NOTTE” di Biianca Neve in testa per l'udito, "LO SGUARDO" di Rossella Pompilio miglior rappresentazione di tutti i sensi.
 Con Lorussi altri due gentiluomini portano la bandiera, rispettivamente per l'olfatto e per il sesto senso: Francesco Franceschini con “TU SEI L'ODORE” e Pietro Perrone con “LA FIABA DELL’OMBRA”.

 Siamo molto contenti per la riuscita di quest'evento, che ci ha permesso ancora una volta di incontrare nuovi scrittori appassionati e di stimolare la partecipazione attiva di nuovi amici. Si è rivelato occasione di riflessione sulla propensione alla scrittura ma anche e soprattutto alla lettura del popolo che ci segue. Ci rendiamo conto ancor più di quanto sia necessario promuovere la lettura e di quanto sia importante per poter scrivere. A tal proposito crediamo sia importante citarci: solo ieri mattina sostenevamo che "i premi sono importanti. La libertà d'espressione di tutti, che trova importante concretizzazione nei milioni di blog e, talvolta, in piccole iniziative come il nostro Festival del racconto breve, e la definizione dell'opera migliore e degli scrittori migliori hanno la medesima importanza. Non può esserci affinamento senza stili di riferimento, né stile raffinato senza pluralità e varietà di espressioni". Non sia quindi avvertito come retorico il proposito a leggere di più e meglio.

 Il prefisso "primo" era stato posto a titolo di scommessa per il futuro. Oggi siamo contenti ma constatiamo che il lavoro fatto è stato notevole e ci chiediamo se la macchina messa su sia da ridiscutere o solo da perfezionare. Diteci la vostra: vorreste la seconda edizione?

Vai ai racconti!


Cerca nel blog

Archivio blog