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venerdì 1 giugno 2012

Abbassare il #COLESTEROLO si può...

Quando mi hanno detto che il mio colesterolo era sopra il limite massimo di una quantità non preoccupante ho ritenuto opportuno agire per riportarlo sotto la soglia e come tutte le persone di giudizio ho iniziato  ad eliminare tutti quei cibi che come si sa ne contengono in buona quantità: formaggi, carni rosse, uova, grassi animali in genere, alcuni tipi di pesce.

In barba alla mia dieta il colesterolo scendeva di qualche unità, ma niente di significativo.

Un giorno, una persona di fiducia mi ha suggerito di provare le perle di olio di krill!!!
Me le sono procurate dal Laboratorio Terapeutico MR.

Il krill è plancton, un piccolo crostaceo e l'olio che si ottiene è ovviamente molto caro, potremmo definirlo la top class tra le perle di olio di pesce. Le sue proprietà sono però sorprendenti: hanno il 40% di fosfolipidi di quesi oltre il 70% costituiti da omega3 quindi gli omega3 totali sono oltre il 24% quindi un vero record. E tra parentesi l'essere sotto forma di fosfolipidi li rende più assimilabili dall'organismo.

Ma non basta!!! per gli addetti ai lavori e per chi ha a cuore la sua salute è bene dire che all'interno di questo olio si trovano il 15% di Acido Eicosapentaenoico (C20:5 omega3) e il 7% di Acido  Docosaesaenoico (C22:6 omega3)
Cosa vuole dire? Vuole dire che contengono acidi grassi poliinsaturi difficilmente reperipili in natura e molto utili per tutti i processi metabolici legati al ciclo lipidico. 

Ma non è ancora finito solo qui trovate 100ppm di Astaxantina carotenoide antiossidante fondamentale per la salute degli occhi.

Ebbene, dopo 6 mesi durante i quali mi sono imposta, nonostante l'odore, di prendere 4 perle prima di cena, il mio colesterolo e i miei trigliceridi sono calati sensibilmente. 

Krill per molti ma non per tutti!!!

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